Oggi una ricetta che mi sta a cuore. A casa mia si chiamano da sempre neole, ma son le ferratelle, per intenderci. Sono abruzzese e non posso far altro che mangiare questi “biscotti” da quando sono piccola. Mia mamma però sono anni che non me ne faceva, il suo ferro stava riposando da troppi anni. Così ho deciso di prendere il libro delle sue ricette e provare a farle, ma non ci son riuscita, dopodichè, ho chiesto la ricetta a mia zia e tornata a casa mi son resa conto che la ricetta era IDENTICA, ma mi aveva spiegato come usare bene il ferro.. e.. finalmente ci son riuscita! Non immaginate che soddisfazione, perchè in realtà son semplici da fare, l’impasto si prepara velocemente, l’unica difficoltà sta proprio nell’utilizzo del ferro, che dev’essere caldo al punto giusto, dev’essere unto, ma leggermente, e bisogna fare attenzione a non farle bruciare! Da piccola ne ho mangiate tante anche di quelle più alte, morbide.. ma io adoro queste qui, sottili, croccanti, e ricche di semini di anice. Mi piacciono così, al naturale, ma ovviamente con creme di cioccolata o marmellata son buonissime lo stesso!
Oggi quindi la ricetta di famiglia, che non so da dove provenga, ma ormai fa parte del patrimonio familiare!
Ingredienti:
500 gr di farina
5 uova
10 cucchiai olio(io di semi)
10 cucchiai vino bianco
10 cucchiai zucchero
semi di anice
Ovviamente potete dimezzare le dosi: ogni uovo, 100 gr di farina, 2 cucchiai di olio,zucchero e vino!
Mentre si iniziano a sbattere le uova con lo zucchero, riscaldare il ferro sui fornelli, la fiamma dev’essere bassa, rigirare il ferro per far riscladare entrambi i lati; unire l’olio,il vino, l’anice e infine la farina; l’impasto non dev’essere nè troppo duro nè troppo morbido.
Versare un pò d’olio sul ferro e chiuderlo in modo da far ungere tutto il ferro, aiutandosi con due cucchiai versare una cucchiata di composto sul ferro, chiuderlo immediatamente e far cuocere la cialda, circa un minuto per lato, ma verificare sempre la cottura, altrimenti bruciano velocemente!
Anonymous dice
Io spero che a questa famiglia apparterrò anche IO! E spero che a L’Aquila il freddo sarà sconfitto con il calore del nostro Amore…
By “Anonimo”.
Mariangela dice
Ciao Ileana!
Non conoscevo queste delizie, grazie per l’illuminazione!! Sono davvero belle!!
Emanuela - Pane, burro e alici dice
Buone e leggere! Piacciono molto anche a me! ciao
pat & spery dice
Ho un’amica a Sulmona,quando vengo a trovarla me le prepara sempre…che buone…con la nutella poi..Brava,porta avanti le tradizioni,non bisogna perderle!
La cucina di Esme dice
Anche a casa mia si mangiano da sempre la mia mamma è abbruzzese, il mio erro è diverso dal tuo è rettangolare ma il concetto è identico ovviamente…le hai mai provate a panino con la nutella !!!
Ciao 🙂
Chiara dice
mi sono unita ai tuoi sostenitori, passerò a trovarti perchè hai un blog davvero carino!L’attrezzo per le neole ce l’ho anche io! Buona serata…
viola dice
ma che ricetta fantastica! poi da un’abruzzese doc! Grazie!!!!!! non vedo l’ora di provarle, ma ahimè non ho il ferro! Ma conto di trovarlo quanto prima. Intanto copio immediatamente! grazie!
Un bacione
Elena dice
mamma mia, decvono essere buonissime, me la segno per pravarla…
chatapoche.com dice
Ti devo confessare che, mio malgrado, le avrei chiamate ‘cialde’ a prima vista. Non immaginavo ci fosse un nome ed una storia ed addirittura un ‘ferro’ dietro a queste sfoglie con l’aria meravigliosa e croccante. Vorrei dirti che le farò… ma il ferro, dove lo trovo?
Mari
Ilaria dice
Non conoscevo questi biscotti. Devono essere veramente squisiti.
Federica dice
Noooooooooo, che sorpresa 🙂 Anche tu abruzzese, non lo sapevo. Che tuffo al cuore le neole (anch’io le ho sempre chiamate così), ne ho mangiate a chili da bambina e come te le ho sempre preferite “nature” nella versione croccantissima…magari anche con tanti bei semini profumati d’anice, mentre la talpa golos le preferisce farcite…con la Nutella. Faccio anch’io la ricetta a cucchiai anche se con la farina sono sempre andata ad occhio. La mia è qui. Un bacione, buon we
SONIA dice
😉 mi posso autoinvitare a casa tua per provare queste croccantissime neole?
Apri va’ son già dietro la porta ^_
Buon we
Lù dice
Molto interessante questa ricetta, chissà che buone 🙂
vale dice
adoro questi dolcetti! ho la fortuna di avere uno stampo per farle.. corro subito a rispolverarlo 😉
ciao
vale
sississima dice
Conoscevo le ferratelle ma non le ho mai preparate, buone! CIAO SILVIA
Raffaella dice
E meno male che hai deciso di rimettere “in caldo” il ferro per questi dolcetti! Sono bellissimi e di sicuro molto buoni! A me i semini d’anice poi piacciono tantissimo! Brava! *-*
°Glo83° dice
non conoscevo questi dolcetti…devono essere deliziosi oltre che molto belli! mi piace molto il tuo blog, da oggi ti seguo! 😉
Mamma Papera dice
uh eccole le ho viste per la prima vv sul blog di cran berry, ma io non ho quel testo che usate uffi, ma si può fare anche senza?
Ka' dice
Ma sono splendide e buonissime…Da oggi sono dei tuoi!Baciii!
terry dice
Lo sai che ce l’ho il ferro per le ferratelle! questo e l’altro per le pizzelle classiche, quello coi rombi! li presi due estati fa in abruzzo quando andammo a trovar gli zzi di una mia amica! …devo usarli…e devo provare le tue neole!:)
bacioni!