Ci sono cose a cui non potrei mai rinunciare.
Sono quelle piccole grandi cose che sento mie.
Sono cose semplici, perché io di complicato, a parte il carattere, non ho nulla.
Sono i piccoli gesti che mi affascinano, è sempre stato così.
Io sono felice in cucina, con la farina che finisce anche sulle scarpe, sono felice per il nuovo treppiede, per la mia camera che si è trasformata, piena di tavole di legno e stoffe.
Io sono felice quando sono in movimento, quando ho in mente una ricetta o un abbinamento e corro in cucina a realizzarlo.
Io sono felice quando scendo in giardino per fotografare i fiori e trovo degli asparagi selvatici, sono felice nel veder di nuovo spuntare la menta, sempre negli stessi angoli, tra i fiori, sempre nel modo più spontaneo e naturale.
Sono felice, perché la felicità l’ho sempre cercata nelle cose quotidiane, quelle che passano inosservate a molti, quelle cose che mi appartengono da sempre.
E da mercoledì scorso sono felice anche per un’altra cosa, chi mi segue su facebook e instagram l’ha già visto… da mercoledì ho il lievito madre, regalato da un’amica.
Le mani in pasta, il profumo di un impasto…amo tutto questo.
Questa mattina alle 6 ho sfornato un pane alla semola e patate a lievitazione naturale, precisamente il pane di Emanuela. Credo sia venuto bene, quello di Emanuela è perfetto, ma lei è davvero bravissima, lei rende il pane e i lievitati qualcosa di semplice, di accessibile a tutti e la ringrazio tantissimo per questo.
Comunque più tardi lo fotografo e presto lo vedrete anche qui e inizierò a parlarvi del mio lievito madre, perché lui è un po’ diverso, non è liquido, ma neanche solido! E’ forte però e non potete immaginare la mia gioia ogni volta che apro il frigorifero, vederlo lì, sempre più forte e bello mi riempie di felicità.
Condividerò presto con voi ricette e opinioni sul lievito madre, ho solo da imparare quindi sarà un piacere crescere con voi.
Invece oggi vi presento una ricetta con il lievito di birra, fatta più di una settimana fa. Una ricetta infallibile e semplicemente perfetta, presa da un’altra blogger che stimo non solo per la sua bravura nella cucina e nella fotografia, ma soprattutto per la sua dolcezza che la contraddistingue. Lei è Simona, la conoscerete tutte, è bravissima e io voglio ringraziarla non solo per le sue ricette, ma anche per tutte le sue parole che mi fanno sempre sorridere.
Conoscete il mio amore per i lievitati e il pane, datemi solo un po’ di tempo per abituarmi al nuovo arrivato e ci saranno moltissime ricette a lievitazione naturale qui!
Ah, fate anche la brioche salata agli albumi di Simona, io l’ho fatta e non sono riuscita a fotografarla, finita in mezza giornata ^_^
Ricetta tratta qui:
Ingredienti:
300 g di farina manitoba
100 g di farina integrale
100 g di farina di farro integrale
25 g di lievito di birra ( io 12 )
150 g di latte intero fresco a temperatura ambiente
100 g di burro morbido
2 uova
9 g di sale
45 g di zucchero di canna
2 cucchiai di miele di castagno ( io Millefiori )
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Per pennellare:
1 tuorlo
1 cucchiaio e 1/2 di latte a temperatura ambiente
Per decorare:
zucchero a velo
Adagiate nella planetaria le farine miscelate, il latte, il lievito e lo zucchero.
Azionate la macchina e lasciate amalgamare per qualche secondo.
Senza spegnere la macchina aggiungete il miele, lasciate amalgamare qualche secondo e aggiungete le uova, una alla volta.
Lasciate lavorare la planetaria, inserite il secondo uovo solo quando il primo è stato assorbito.
Infine unite il burro a piccoli pezzi all’impasto che nel frattempo continua a lavorare a velocità medio bassa e il sale: quando il burro sarà completamente assorbito all’impasto potete aumentare leggermente la velocità.
L’impasto dovrà essere lavorato dai 10 ai 20 minuti, fino a quando l’impasto sarà ben incordato: dovete ottenere un impasto liscio, lucido, gonfio e incordato ( che si allunga e non si spezza ) e deve staccarsi completamente dalle pareti del cestello.
Disponete l’impasto in una ciotola, copritelo con una pellicola e lasciatelo lievitare fino a quando avrà triplicato il suo volume.
Rompete la lievitazione, stendete l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata ad uno spessore di 8 mm dando alla vostra sfoglia una forma rettangolare, è importante che abbia un’altezza di 20-22 cm.
Intagliate con un coltello a lama lunga dei triangoli con basi di circa 7-8 cm; arrotolate partendo dalla base fino alla punta.
Adagiate i cornetti su una teglia rivestita di carta forno ad una distanza di 5-6 cm tra loro; lasciateli lievitare per un ora o un’ora e mezza in un luogo asciutto e al riparo da correnti d’aria.
Spennellate la superficie con il tuorlo mescolato al latte.
Cuocete in forno ben caldo a 180°C per circa 25 minuti, sfornate e spolverizzate con lo zucchero a velo.
Ale dice
ciao ile, che meraviglia questi cornetti…ti sono venuti alla perfezione! davvero complimenti e Simo, si sa, è un mito…troppo brava!
Giuliana Manca dice
Che spettacolo, irresistibili questi cornetti!!!
Michela Sassi dice
Ileana, anch’io come te amo le cose semplici, che la quotidianità ti regala… questi cornetti sono spettacolari, soffici e delicati…
L’esperimento lievito madre non mi è riuscito, ma non demordo e stasera provo….
Buon lunedì e un bacione
una pinguina in cucina dice
Meravigliosi!! Sono davvero perfetti, complimenti!! Io il lievito madre non l’ho ancora provato…ma che voglia di farlo dopo aver visto questa ricetta!
Dani dice
Ora che ho votato la mia vita alla sperimentazione di tutti i lievitati del mondo devi incrementare le ricette così! Ho anche il lievito madre! Sono a cavallo 😀
Audrey dice
Ciao! Complimenti per questo bellissimo blog! E per le foto, che parlano da sole!! Se ti va di venirci a trovare, noi associamo a ogni film che vediamo una ricetta.. http://www.nonsolopizzaecinema.com
Francesca P. dice
Sì, ci siamo davvero sfiorate con le parole dei nostri post… 🙂 Sorrido per tutto, in particolare per la farina sulle scarpe (io me la trovo anche in testa!) e per le stoffe e le assi di legno che hanno invaso piacevolmente un angolo di casa…
Da tempo mi cullo nell’idea e nel profumo delle brioches fatte a mano… il lievito madre ancora mi guarda da lontano, ma il lievito di birra è in frigo con un panetto da consumare… e la tua ricetta è così stuzzicante, anche negli ingredienti! Anche io mi fido ciecamente di Simona e la stimo tanto, è la dolcezza fatta persona quando lascia commenti e dalle sue foto abbiamo tutte da imparare!
Buona merenda e buon azzurro, mi mette serenità!
An Lullaby dice
Anch’io sono per la semplicità! 🙂 Questi cornetti fanno proprio venire voglia di ritornare all’ora della colazione, buonissimi! 🙂
Simona Mirto dice
Ile tesoro, finalmente eccomi, è da quando ho visto le foto su fb che ho un solo pensiero… arrivare qui e leggerti! A parte che sono io che ti devo ringraziare per le splendide parole che mi hai dedicato… tra me è te è stata subito sintonia e feeling ; ci sono cose che si sentono e non hanno bisogno di troppe spiegazioni, fanno parte delle piccole cose che riempiono il cuore di gioia… quelle di cui tu parli nella tua introduzione e credimi, l’averti incontrata, anche solo virtualmente, per me è stato un grande regalo… Poi, più ti leggo, più credo fermamente che tu sia una giovane donna piena di talenti, ricca di creatività e voglia di fare, una ama quello che fa e si percepisce tutto questo amore…. Il lievito madre è un passo grande, un impegno importante… e non ti nascondo che è nei miei pensieri già da un pò… con un pò di esperienza ho imparato a gestire meglio il lievito di birra… dai 25 gr che usavo agli inizi, ho imparato a dimezzarne drasticamente le dosi, infatti vedo che tu hai fatto lo stesso nelle modifiche, brava… piano piano poi sono arrivata ad utilizzarne solo 8 gr per 500 gr di farina, come nel caso di un pan brioche all’olio che ti consiglio vivamente di provare… ma adesso mi sa che quello che mi manca è proprio la pasta madre… per affrontare un nuovo mondo….:) e non vedo l’ora di vedere le tue creazioni… che so per certo che saranno un successo:* ti ringrazio di cuore di aver provato questa ricetta, i cornetti ti sono venuti un vero incanto…sono felice che ti siano piaciuti, così come sono immensamente felice che ti sia piaciuta la brioche salata agli albumi, ma più di tutto sono felice di esserti amica…
ti mando un caro abbraccio tesoro:*
Ileana Pavone dice
Tesoro, è proprio questo quello di cui parlo, tu con le tue parole riesci sempre a farmi sorridere..sono tanto felice di averti incontrata, spero di abbracciarti presto..:)
Riguardo al lievito madre..da mercoledì l’ho usato praticamente tutti i giorni, adesso ho un pane in lievitazione e se ottengo un buon risultato lo vedrai presto! È un mondo nuovo, te lo consiglio davvero Simo..il pane ha un profumo meraviglioso, totalmente diverso, decisamente migliore.
E ovviamente tra le ricette da provare c’è da tempo il tuo pan brioche, nei prossimi giorni vedo se riesco a provarlo con il lievito madre magari!
Grazie, con tutto il cuore <3
Ileana Pavone dice
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Simona (Bianca vaniglia Rossa cannella) dice
Ile mi sento vicina con ciò che hai scritto e adoro il modo con cui lo hai fatto.. sono le stesse passioni, la stessa età che mi fanno sentire così simile e vicina a te… Questi cornetti hanno quel qualcosa in più… sono integrali, con farina di farro.. davvero belli e senza ombra di dubbio, buoni! Simona la osservo con tanta ammirazione, è una delle migliori in assoluto!!! 😉
buon inizio di settimana dolcezza ;*
Ileana Pavone dice
Simo siamo molto simili io e te..e tutto questo è bellissimo 🙂
Sarebbe bello fare colazione insieme con questi cornetti ^_^ un bacione bellezza :*
giochidizucchero dice
Carissima Ile, come te amo la genuinità delle cose semplici. Il profumo di queste brioches è perfetto per risvegliarsi in famiglia e ricevere gli abbracci dei propri cari… spero di poter condividere con te i miei esperimenti con il lievito madre! Ieri il primo esperimento dei “grissini” (non so se li hai visti su IG) è riuscito abbastanza bene, ma continuo ad accudire la creaturina da un mese circa, ed è sempre più forte. Bellissimo vedere nascere qualcosa dalle proprie mani… un abbraccio e a prestissimo!
Ileana Pavone dice
Cara ho visto i grissini, come primo esperimento credo siano perfetti! Il mio lievito è già adulto dato che mi è stato donato da un’amica.. adesso mi ci sto abituando e più tardi inforno un pane, speriamo bene! Non vedo l’ora di vedere le tue ricette con il lievito madre 🙂 un bacione!
sandra neiva dice
lindos e tão perfeitos, uma delicia para o lanche.
beijinhos
Emanuela - Pane, burro e alici dice
Il tuo entusiasmo è unico e incredibile!…e la tua passione emerge tutta dalla bellezza dei tuoi piatti e dalla delicatezza delle tue foto! Complimenti di cuore cara amica!
Ti abbraccio!
lagreg74 dice
Queste briochine sono deliziose…io utilizzo il lievito madre e come per il pane hanno tutto un altro sapore! Però un paio delle tue a colazione me le mangerei proprio…
Benvenuta nel club di quelle che la sera prima di addormentarsi pensano a quale sarà il prossimo pane da sfornare…
Ciao
Silvia
Federica Simoni dice
O__O spettacolari questi cornetti, sei bravissima in tutto!!baciiiiiii
Serena dice
A volte accarezzo l’idea di darmi anch’io al lievito madre… i risultati che si ottengono non sono nemmeno paragonabili a quelle cose un po’ gnucche che vengono fuori con il lievito di birra (vengo da un esperimento di panini spaventoso)… vorrei la tua pazienza… e anche un po’ della tua capacità di cogliere il bello nella quotidianità!
lillinelpaesedellestoviglie dice
Che spettacolo questi cornetti,alzarsi con uno di questi che ti aspetta renderebbe più dolce il risveglio!anche a me sono le piccole cose a rendermi felice, un buon te,una email inaspettata,un sorriso,una fetta di torta ecc…
Lalla dice
Chissà perchè da quando ho il lievito madre scelgo sempre e solo di panificare, ma con questi cornetti mi hai fatto venire voglia di provare ;-). Così oltre a pensare a quale pane fare mi toccherà pensare a cnhe a quale dolcetto fare .
Mimma e Marta dice
Comprendiamo perfettamente la tua gioia nel vedere il lievito madre…è come un bimbo, va nutrito con amore e impegno 🙂 per quanto guarda il cornetti, ci piacciono tanto! Li abbiamo preparati anche noi proprio domenica, decisamente meno sani dei tuoi, ma ogni tanto ci sta… 🙂 per contenere le nostre voglie golose la prossima volta proveremo sicuramente questi: tanto buoni e semplici!
Luisa Piva dice
che soddisfazione.. quanto vorrei tornare col lievito madre,, ma va accudito ed in questo periodo non potrei dare cure necessarie..
mi godo i tuoi meravigliosi cornetti
brava cara
Elisabetta Stopponi dice
Che belli!! Li avevo già visti tempo fa e messi in lista.. ora ho un motivo in più per provare a farli!!