Cerco l’autenticità in ogni cosa, nelle persone e nelle loro storie, nel cibo, nei profumi.
Cerco occhi che non fingono e frasi spontanee come quelle dei bambini, mani che raccontano storie, sapori aspri e amarognoli.
Cerco persone che non hanno paura di sporcarsi le mani di terra, che sanno indossare una vecchia t-shirt e camminare senza sosta sotto il sole, cerco persone che amano farsi conoscere per ciò che sono realmente senza essere ovunque, che sanno stare dietro le quinte, ma che al momento giusto diventano protagoniste della loro vita.
Cerco persone che mi somigliano, ma che sono diverse da me, che mi completano.
Cerco sapori autentici..e per questo la cosa migliore da fare, a volte, è riprendere tra le mani il quaderno di mamma e scegliere la ricetta perfetta per quel momento.
Sfogliare un vecchio quaderno e cercare proprio quei biscotti che ogni tanto prepari per riassaporare vecchi ricordi, per avere in bocca un sapore vero, autentico, un biscotto povero, semplicissimo, che si prepara da sempre.
I biscotti da inzuppo, quelli con l’ammoniaca, si fanno un po’ ovunque: qui vengono chiamati anche “biscotti della tresca” perché venivano tradizionalmente preparati in occasione della trebbiatura.
Tradizionalmente questi biscotti venivano inzuppati nel vino, durante le pause dal faticoso lavoro nei campi.
Oggi vengono preparati per la colazione, perfetti da inzuppare nel latte grazie alla loro consistenza data dall’ammoniaca.
C’è chi li fa dorare un po’ di più, a me personalmente i biscotti da inzuppo piacciono così: son buoni da mangiare anche così, mentre se si fanno cuocere troppo poi è obbligatorio l’inzuppo perché son più secchi!
Per la cottura di questi biscotti vi consiglio di controllarli spesso: ogni forno è diverso e la cosa più importante è che siano ben cotti sotto, poi per la superficie decidete voi se li volete più o meno dorati!
La ricetta dei biscotti da inzuppo è facilissima, io ho scelto di lasciarvi queste dosi con cui si preparano circa 3 teglie di biscotti.
Questa è la ricetta di mia madre, quella che faccio da sempre e che mi regala sempre tante soddisfazioni!
- 2 uova
- 200 g di zucchero di canna chiaro + altro
- 200 g di olio di semi di girasole
- 200 ml di latte
- 600 g di farina 0
- 20 g di ammoniaca
- la scorza di un limone non trattato
- Preriscaldate il forno a 180°C.
- Sciogliete l'ammoniaca nel latte.
- In una planetaria ( o con le fruste elettriche ) sbattete le uova con lo zucchero e la scorza grattugiata del limone, aggiungete quindi l'olio.
- Ora cambiate il gancio e utilizzate il gancio a foglia: aggiungete la farina alternandola al latte fino ad incorporare tutti gli ingredienti.
- Lavorate l'impasto fino ad ottenere un composto liscio e senza grumi; dovrete ottenere un impasto morbido, non è liquido e non ha la consistenza di una frolla, per questo è importante utilizzare un gancio a foglia che permetterà di ottenere facilmente un impasto liscio.
- Tuttavia potete svolgere questa operazione anche a meno con una semplice frusta, è sempre importante però ottenere un impasto liscio e senza grumi.
- Versate l'impasto, aiutandovi con due cucchiai, in una teglia rivestita di carta forno e adagiate sulla superficie di ogni biscotto un po' di zucchero; cuoceteli nel forno preriscaldato per circa 15-20 minuti, o finché saranno dorati in superficie e ben cotti sotto.
- Fateli raffreddare prima di riporli in una scatola di latta o in una busta di plastica alimentare; si conservano per molti giorni.
Enrica dice
Eliana le tue parole sono dirette e sincere come te che ho avuto la fortuna di conoscere.
I biscotti sono tra le cose più semplici e buone, sono quelli che ci fanno tornare bimbi e con l’inzuppo diventano subito una coccola…coltivare la spontaneità dei bimbi è una gran bella cosa.
Un abbraccio grande e le foto come sempre sono splendide
Ileana Pavone dice
Spero di incontrarti presto di nuovo Enrica, è stato un vero piacere conoscerti, davvero 🙂
Un abbraccio grande! :*
Ilaria dice
profumo di casa e di colazioni che profumano di coccole e amore <3
Ileana Pavone dice
Presto colazione insieme :*
Marta e Mimma dice
tu sei autentica, in tutto quello che fai. Penso al quaderno delle ricette di mia mamma, di quando era ragazza, con disegni e scritte colorate e sì, non c’è niente come quelle vecchie, tradizionali e genuine ricette che mi hanno cresciuta. Biscotti bellissimi, foto splendide e, non smetterò di dirlo, che luminosità che riesce a darti il nuovo spazio:-)
Ileana Pavone dice
Oggi mi avete fatto una bellissima sorpresa..e la voglia di abbracciarti/vi è ancor più forte :*
Buona giornata dolcezza 🙂
..e non finirò mai di ringraziarti per la tua presenza, davvero. :*
Francesca P. dice
L’autenticità fa apprezzare tutto di più… è cogliere l’essenza, andare dritti al punto, togliere il superfluo e dedicarsi solo a ciò che conta veramente… è una lezione di vita e una filosofia, un modo di essere e di sentire… e io ovviamente apprezzo questo senso di verità – e lealtà – che si applica anche alle amicizie e alla cucina… senza trucchi nè inganni!
Mai usata l’ammoniaca nei biscotti ma quando mi capita di leggere ricette mi stupisco della piccola magia degli ingredienti… avresti mai detto che lei ad esempio avrebbe reso migliore la nostra colazione? 🙂
Ileana Pavone dice
Ehehe no, effettivamente no, anche perché l’odore che esce fuori all’inizio dal forno è piuttosto forte..ma poi tutto svanisce e rimane solo un odore meraviglioso di cose buone 🙂
Un abbraccio Fra :*
Bruna dice
Ho provato a farli perché la ricetta mi intrigava. Ora è tardi ma domani mattina. ….colazione. Grazie ti farò sapere.
Ileana Pavone dice
Aspetto il tuo parere allora 🙂
Antonietta dice
ciao e buone feste mi piace ogni tua ricetta ma ne cerco una in paricolare tipo parrozzo forse milc pan non ne sono sicura so che e molisano (che sia della nonna)
Ileana Pavone dice
Ciao Antonietta,
mi spiace ma non so come aiutarti, non conosco questo dolce molisano.
Ti auguro buone feste 🙂