Mi innamoro continuamente dei piccoli gesti e della semplicità. Perché sono i piccoli gesti a rendermi felice, è la semplicità che ricerco, è la genuinità che mi appartiene. Quotidianamente mi guardo attorno e mi accorgo di quanta superficialità ci sia, anche nei luoghi dove ti aspetti tutt’altro, anche dalle persone che sembrano diverse. A me quella superficialità spaventa. Mi tengo stretta la mia ingenua voglia di un mondo diverso, fatto di persone e non di cose, fatto di essenzialità e ricerca, di verità, che a volte fa male, ma che non ti illude.
Una realtà vera come la campagna, quella selvaggia e incolta che piace a me, condivisa con poche persone, quelle giuste. Passeggiate sotto il sole tiepido di fine Agosto e tante, tantissime more davanti ai nostri occhi. Occhi che si riempiono di stupore e meraviglia, di colori e felicità…e il rientro a casa è fatto di piccoli gesti e attimi perfetti: la calma del tramonto, cani e gatti che ci corrono incontro, piccole mani che rubano frutti dai cestini..e poi osservi le tue mani tinte di viola, i graffi sulle gambe..e capisci che il senso è tutto lì. Il senso della vita è racchiuso in quegli attimi che fanno sì che una giornata sia bella, unica.
Il senso della mia vita tra queste pagine è racchiuso in questi attimi, perché se non vi raccontassi della mia vita questo posto non esisterebbe più. Mi tengo lontana dalla perfezione e dal vuoto, preferisco i racconti, i cestini pieni di emozioni, la voglia di condividere la quotidianità.
Qualche giorno fa sono tornata a casa con 4 kg di more selvatiche e un grande sorriso sul viso. Ci sono attimi che vanno condivisi con le persone giuste, per apprezzarli ancor di più…e quando il pomeriggio si tinge di viola e leggerezza, non puoi fare altro che essere felice.
La confettura di more la adoro non solo per il suo colore e la sua bontà, ma perché racconta emozioni. Gli ultimi pomeriggi estivi, le chiacchierate all’aria aperta, l’aria fresca della sera..e la gioia che si prova nel raccogliere frutta selvatica.
In realtà tra queste pagine c’è già la ricetta della confettura di more ( tra le prime ricette del blog ), ma avevo voglia di fotografarla di nuovo e di aggiungere anche della vaniglia. La ricetta della confettura di more è molto semplice da preparare, l’importante è avere degli ottimi frutti, maturi, ma sodi e utilizzare, come sempre, barattoli sterilizzati.
Ora torno in cucina, mi aspettano altre conserve di fine estate!
2Confettura di moreIngredienti
- 1 kg di more di rovo
- 400 g di zucchero di canna, per me demerara
- 1 limone non trattato
- ½ bacca di vaniglia
Istruzioni
- Sciacquate le more sotto l'acqua corrente, quindi lasciatele asciugare su un vassoio ricoperto di carta da cucina.
- Mescolate le more con la scorza del limone grattugiata e il succo; lasciate macerare per almeno 4 ore ( se fa caldo lasciate macerare in frigorifero ).
- Passato il tempo della macerazione versate la frutta e lo zucchero in una casseruola d’acciaio dal fondo spesso.
- Cuocete a fuoco basso, mescolando spesso, fino a quando arriverà ad ebollizione, ora potete decidere se frullare la vostra confettura; io l’ho frullata pochissimo, preferisco lasciare gran parte delle more intere.
- Unite adesso anche i semi della vaniglia e la bacca svuotata.
- Portate nuovamente la confettura sul fuoco e fate cuocere ancora per 20-25 minuti circa, o fino a quando la confettura avrà raggiunto la consistenza desiderata.
- Eliminate la bacca di vaniglia.
- Invasate immediatamente la confettura in vasi sterilizzati e capovolgeteli in modo da formare il sottovuoto.
Sissi dice
Cara Ileana,
Sono in vacanza, in provenza e la ricetta della confettura di pesche con la lavanda, mi ha davvero riportato l’immagine di questa splendida terra!
oggi invece le more mi hanno ricondotta a casa, dove, quando tornero’ mi aspetteranno per essere trasformate in confettura, dolce e succosa, da utilizzare x le crostate del prossimo autunno/inverno.
Visto che qui piove ne ho preparata una, per il the, con la marmellata di fragole, confezionata a inizio estate!!
ti mando un abbraccio…profumato di lavanda!
Sissi
Ileana Pavone dice
Sissi cara, che piacere leggerti 🙂
Oh, quanto vorrei una fetta della tua crostata adesso!
Ti mando un abbraccio forte cara”
Eli dice
Certe volte mi chiedo se hai il dono della telepatia, se mi spii o robe del genere… Ti giuro che avrei scritto le stesse identiche cose!! Lo scorso finesettimana l’ho trascorso tra i rovi della mia campagna (con scarsi risultati purtroppo, perché qualcuno c’era già passato… ma sarai mica stata tu?? 😉 e stamattina ho iniziato a scrivere il prossimo post: le gambe graffiate, le dita macchiate di viola e tutto il resto… Arrivando qui mè sembrato di leggere i miei stessi pensieri 🙂 E grazie a te ho capito qualcosa che ho sempre saputo senza rendermene conto: che in fondo la marmellata di more non è niente di speciale, ma sono i ricordi legati ad essa a renderla così buona. Grazie grazie grazie, scusa se come al solito ho scritto un poema… Ti lascio alle tue conserve, un bacione :-*
Ileana Pavone dice
Ahahahah Eli mi hai fatto troppo ridere!! Ti pare che ti spio?! 😀 E’ bello però sentirti così vicina, sai? Non tutti apprezzano questi momenti..e noi siamo fortunate 🙂 Proprio oggi pomeriggio ho raccolto altre more.. che fai, vieni qui a raccoglierle con me? Ti cerco anche una tavola nel frattempo! 😛
Non scusarti Eli, sai che è sempre un piacere per me leggerti..anzi, scusami se io sono un po’ assente, ma arrivo presto! :*
Eli dice
Sarebbe davvero bellissimo! Anche perché, se ci pensi, non siamo poi così lontane… 🙂
Emanuela dice
Bellissime parole e assolutamente vere, come questa stupenda marmellata. SEnto il profumo perfino qua. A presto, Manu
Ileana Pavone dice
Grazie mille Emanuela! A presto 🙂
Serena dice
Ileana, che parole bellissime… anche per me, da sempre, la raccolta delle more e dei fichi segna la fine dell’estate. Quest’anno, purtroppo, non ne ho trovate a sufficienza per preparare la confettura, mi limiterò a una crostata o forse a un gelato…
Mary Vischetti dice
Ciao Ileana.Sai che anche a me piace tantissimo la confettura di more…e per gli stessi motivi! E’ sicuramente deliziosa ed è bellissimo raccogliere le more a fine estate! Questo è uno dei vantaggi del vivere in campagna. Piccolina, io uso lo stesso tuo metodo di macerazione della frutta per le fragole e le pesche, ora proverò anche con le more! Grazie per aver condiviso…Ti invio un mega abbraccio, Mary