Le similitudini ci avvicinano, le differenze ci arricchiscono.
Discutere animatamente per ore, scontrarci per il mio idealismo e il tuo pragmatismo, la mia passionalità e la tua concretezza…e infine sorridere perché su alcuni punti non ci incontreremo mai.
Capire che in fondo la bellezza è racchiusa nella nostra diversità, una diversità che incuriosisce, che arricchisce.
Ritrovarsi nelle cose importanti, camminare nella stessa direzione, insieme.
Ritrovarsi seduti a tavola, tante parole, discussioni, perché siamo tutti molto diversi, ma ci incontriamo lì, in quel punto dove si incrociano i valori più importanti: la fatica, il sudore, il dialogo, le piccole cose.
…poco importa se poi ci scontriamo su cosa portare in tavola!
Ravioli al limone preparati a quattro mani, le mie e quelle di mia madre, perché non sempre bisogna trovare un punto d’incontro. Ravioli per noi, spaghetti -fatti in casa- al pomodoro per chi continua a preferire una pasta più semplice a quella ripiena.
L’ho detto più volte: io non mangio quasi mai la pasta, ma non resisto davanti ad un piatto di ravioli!
- 200 g di farina di farro
- 2 uova
- farina di saragolla o semola q.b
- 1 cucchiaio di olio evo
- 400 g di ricotta di pecora
- 60 g di parmigiano grattugiato
- 1 limone non trattato
- noce moscata
- timo limone
- salvia
- burro
- sale
- pepe
- Fate scolare la ricotta, quindi versatela in una ciotola e aggiungete il parmigiano, la scorza di mezzo limone non trattato, le foglie di timo limone ( a piacere ) e della noce moscata. Regolate di sale e, a piacere, aggiungere del pepe appena macinato ( se piace ).
- Nel frattempo preparate la pasta all'uovo: rompete le uova in una ciotola e sbattetele leggermente con una forchetta; versate la farina di farro in una ciotola, aggiungete l'olio, una presa di sale e le uova sbattute.
- Lavorate l'impasto fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo. Fate riposare l'impasto a temperatura ambiente per 30 minuti, coperto da pellicola.
- Riprendete la pasta all’uovo: infarinate leggermente la spianatoia con la farina di saragolla ( o semola ) e iniziate a lavorarla con il mattarello, poi aiutatevi con la macchina per la pasta e stendete la pasta molto sottile.
- Ricavate delle lunghe strisce larghe circa 8 cm e ponete il ripieno a piccole cucchiaiate sulle strisce di pasta, ripiegate la sfoglia e praticate una leggera pressione per fare in modo che le due sfoglie aderiscano perfettamente, ritagliate i ravioli con una rotella o uno stampino.
- Ponete i ravioli su dei vassoi spolverizzati con della farina di saragolla ( o semola ).
- Cuocete i ravioli in abbondante acqua salata e condite a piacere con burro fuso, salvia e la scorza di mezzo limone.
Quando formate i ravioli mettete da parte i ritagli di pasta avanzati, sovrapponeteli e lasciate riposare per qualche minuto, poi stendeteli nuovamente per formare altri ravioli.
Io ho steso l'impasto il più sottile possibile con la macchina per la pasta, se preferite potete fare una sfoglia più spessa.
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Ilaria dice
Me ne porti almeno 20 direrramente a casa?! ♡♡♡♡♡♡♡♡ AMO.
Ileana Pavone dice
Anche di più <3
Federica dice
Ottima ricetta, non vedo l’ora di provarla! Chiedo solo un’informazione: quanto devono essere larghe le strisce di pasta? Al punto n° 5 manca l’indicazione.
Grazie mille!
Ileana Pavone dice
Ciao Federica, ti ringrazio per la segnalazione, ora ho corretto! Circa 8 cm, ma la larghezza è indicativa, dipende da quanto farai grandi poi i ravioli ^_^
Grazie a te, poi fammi sapere se li provi! :*
Federica dice
Grazie per la risposta 🙂 Contavo di farli per Pasqua: manca poco ormai 😉 Ti tengo aggiornata!
Ileana Pavone dice
Per qualsiasi cosa sono qui 🙂
Un abbraccio!
Simo dice
Che bel post….la bellezza è racchiusa nella nostra diversità…parole che potrebbero essere le mie. C’è sempre una grande empatia fra noi cara….siamo persone accomunate da una grande sensibilità.
Meravigliosi questi ravioli….
Un bacio grande
Ileana Pavone dice
Hai ragione Simo, siamo sempre molto vicine noi due…:)
Ti stringo forte, buona giornata :**
Marta e Mimma dice
inutile dirti quanto mi venga da sorridere al momento, che mi hanno regalato una cesta piena di limoni biologici che aspettano soltanto di fare una degna fine (che non si limiti alla mia solita acqua calda e limone di ogni mattina!)..<3
Ileana Pavone dice
..ed io sorrido guardando i miei e i vostri burger di ceci 🙂
Ti abbraccio bellezza, buona giornata <3
Paola dice
Io e mia madre ci scontriamo continuamente, in cucina come nella vita di tutti i giorni, ma poi siamo sempre lì, complici e sorridenti per quanto abbiamo raggiunto, per quanto abbiamo imparato a sciogliere quello che non ci piace con il calore di un abbraccio. E a tavola, più che in cucina, sappiamo guardarci complici se siamo state capaci di generare un sorriso in chi ha provato i nostri piatti. Io amo la pasta, anche se ne mangio poca, e amo la pasta ripiena. I ravioli al limone mi incuriosiscono da matti. Magari sarà un piatto che porterò a tavola quando avrò una casa tutta mia dove poter invitare i miei genitori a fermarsi per qualche giorno 🙂
Ileana Pavone dice
In fondo succede sempre così, ci scontriamo con le persone più importanti, quelle che poi sono sempre al nostro fianco, pronte ad abbracciarci in qualsiasi momento!
Sono felice che ti piacciano questi ravioli, io li amo proprio così, semplici, preparati con pochi ingredienti..e il limone regala quella freschezza a cui non so resistere!
Un grande abbraccio Paola :**
Sissi dice
Ciao Ile!!!!!
Eccomi tornata a complimentarmi con te per questa magnifica ricetta…che sa tanto di primavera e belle giornate!
Queste foto mi riempiono il cuore di gioia!
Anche io non vedo l’ora di mettermi all’opera e provare questi profumatissimi ravioli!
Un’ottima idea per il pranzo della Pasqua!
Grazie, come sempre di ♥
Sissi.
Ileana Pavone dice
Sai che mi mancava leggerti? 🙂
E’ bello rileggere vecchi post e ritrovare i tuoi commenti, le tue parole, la fiducia che riponi sempre in me.
Grazie di cuore Sissi, è sempre un piacere ritrovarti qui ^_^
Ti abbraccio forte, passa una felice giornata :**
Francesca P. dice
Ripenso alla tua frase, quando mi hai detto “simili ma diverse”… ecco, in questo post hai celebrato l’essenza del concetto! 🙂 Essere due gocce d’acqua può essere sorprendente all’inizio, ma poi limitante e chissà, forse persino un po’ noioso. I punti non in comune servono per spronare a conoscere nuove cose, ad imparare, ad ascoltare. Quelli in comune fanno invece volare, come se fossimo proprio sull’altalena del precedente post… 😉
Che abbia amato i ravioli lo sai già, perchè non potevo non dirtelo appena li hai serviti in tavola… il bello è che il profumo di limone e bellezza si sente ancora, fortissimo, a distanza di giorni… e credo che non svanirà… 🙂
Federica dice
Ciao 🙂 Ti avevo promesso che ti avrei aggiornata ed eccomi qui 🙂
Abbiamo appena terminato di mangiarli: sono venuti una meraviglia!!! Leggerissimi, non appesantiscono il pranzo e lasciano un sapore molto fresco.
Come primo esperimento ho provato la variante con la farina “classica” di grano 00: hanno gradito moltissimo tutti e quindi riporto a te i loro complimenti 😉 La prossima volta li faccio per me e li provo con la farina di farro 🙂
Ancora complimenti e tanti auguri!
Ileana Pavone dice
Che bello leggere le tue parole Federica! Sono davvero felice che vi siano piaciuti i ravioli ^_^
Grazie per averli provati 🙂
ti mando un abbraccio grande! :**