Aspettavo l’autunno per ricominciare a scrivere.
Avevo bisogno dell’aria frizzante al mattino presto, di quel calore che sento solo nelle stagioni più fredde.
Questo è il periodo in cui amo ancor di più percorrere le strade di campagna. Tutto attorno a me è in pieno fermento: mi soffermo a guardare chi vendemmia e chi raccoglie le olive, i visi stanchi e allo stesso tempo soddisfatti. Scelgo sempre le strade meno trafficate, quelle da percorrere lentamente, quelle in cui posso poggiare gli occhi sulle foglie che cambiano colore, su tutti quei dettagli che preannunciano l’inizio di una nuova stagione.
Avevo bisogno di dare il benvenuto all’autunno passeggiando nel bosco. Sono tornata nei luoghi in cui mi sento pienamente libera, dove conta solo l’essenza delle cose, dove i silenzi sono così intensi da fare rumore, dove c’è spazio solo per la bellezza.
Sono rientrata a casa con un cesto pieno di funghi e tante conferme. Nel bosco so esattamente chi sono, cosa voglio, nel bosco trovo tutte le risposte alle mie domande e rientro a casa con una leggerezza che invade ogni parte di me.
Quando sono nel bosco riesco a tirare fuori ogni parte di me. Posso rimanere in silenzio per ore e ascoltare i suoni della natura, ridere fino alle lacrime ogni volta che sto per cadere, il bosco è il luogo in cui butto giù anche la maschera più sottile.
Domenica sono rientrata a casa leggera, con la voglia di conservare quegli istanti di bellezza e così ho deciso di preparare i funghi sott’olio. Io ho raccolto i funghi lattari ( chiamati anche sanguinelle, rositi ecc ), ma potete utilizzare i funghi che preferite.
Per la ricetta mi sono affidata a quella di Manuela, io ho solo omesso l’ultimo passaggio.
- 1 kg di funghi ( per me, lattari )
- 250 ml di aceto di vino bianco
- 250 ml di vino bianco
- 1 litro di acqua
- olio di semi o extravergine di oliva q.b.
- alloro q.b.
- pepe in grani q.b.
- sale q.b.
- Pulite i funghi con un panno, tagliateli a pezzi della stessa grandezza e lasciate i più piccoli interi.
- Trasferite l'acqua, l'aceto e il vino in una casseruola, aggiungete 2 foglie di alloro, qualche grano di pepe e sale grosso a piacere.
- Portate a ebollizione e tuffatevi i funghi; cuoceteli 2 - 3 minuti circa, quindi scolateli e fateli asciugare completamente su un canovaccio ( io li lascio anche tutta la notte ).
- Trasferite i funghi nei barattoli, aggiungete a piacere una foglia di alloro e il pepe ( se piace, anche qualche fettina di aglio ) e copriteli completamente con l'olio; il giorno seguente, se necessario, aggiungete altro olio, i funghi devono essere completamente coperti.
Io solitamente nelle preparazioni delle conserve sott'olio ( utilizzando l'aceto ) ometto questo passaggio e non ho problemi nella conservazione.
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emanuela dice
Anche io aspettavo l’autunno, perché è la stagione che amo di più…. con i suoi caldi colori sembra regalarti quel tepore che. teoricamente. dovrebbe compensare la temperatura che a poco a poco si fa più bassa..
Qui durante il giorno fa ancora molto caldo e non sembra di essere a metà ottobre… L’orto regala ancora pomodori e zucchine che, ai banchi del mercato contadino (con)dividono la scena con zucche, i primi finocchi e verze…
Ti capisco Ile … quanto più il bosco è silenziosamente rumoroso, tanto più (ci) si ascolta e si entra in profondità….
A me piace camminare dietro casa, ho una strada di campagna che sale su di una collina e adoro incamminarmi su fino in cima dove ci sono gli ulivi a delimitare la strada ed io, immancabilmente mi ci siedo sopra, accolta dalle forme ricurve dei loro rami che sembrano vogliano proprio regalarmi il loro appoggio …. e da lì mi godo il calar del sole, osservo tutto quello che circonda il mio minuscolo paese, il lago… e respiro…. ed è bellissimo…
Grazie per il tuo, di bosco ….
non vedo l’ora arrivino i cachi per poter preparare la tua meravigliosa torta…
buona giornata
Manu