E’ strano tornare qui dopo due anni e mezzo. E’ strano, eppure è così bello.
In questi anni – di silenzio solo apparente – la mia vita è cambiata completamente. Dopo una convivenza, il ritorno a casa dai miei e una pandemia, da quasi due anni ho lasciato l’Abruzzo e mi sono trasferita a Bologna. Da quel momento di cose ne sono successe tante, la più importante è aver ritrovato una parte di me che credevo ormai perduta.
Ho lasciato quella che era la mia comfort zone, fatta di luoghi, persone e abitudini, per ritrovare tutto ciò che avevo perso negli ultimi anni: la spontaneità, la voglia di conoscere nuove persone e cercare nuovi stimoli. Oggi qui ho costruito nuove abitudini e sono circondata da persone che per me sono famiglia, a partire dalle persone con cui condivido quello spazio che siamo abituati a chiamare casa, ma che casa lo è davvero grazie a loro.
In questi anni ho lavorato così tanto – continuando a cucinare, fotografare, scrivere per diversi clienti – che a mano a mano ho perso quella luce negli occhi che mi faceva tornare qui ogni volta, tra queste pagine che ormai mi accompagnano da più di dieci anni. Inoltre, lo ammetto senza vergognarmene: ho scelto di prendermi del tempo per vivere, ridere e cucinare per i miei amici, trascurando inevitabilmente il blog.
Oggi però ho deciso che è arrivato il momento di tornare: non so quanto sarò costante, ma sono felice di essere qui.
Se c’è una cosa che mi manca della mia vita in Abruzzo, è l’orto. Negli ultimi anni ( tanti, in realtà ) me sono sempre occupata e ho sempre condiviso qui tutto quello che riuscivo a coltivare – insieme ai miei genitori – nel nostro piccolo orto.
Quando sono tornata in Abruzzo per le feste natalizie però ne ho approfittato per raccogliere tante verdure nell’orto di mio padre: cavoli, cime di rapa, cicoria, finocchi, cavolo nero e tanto altro. Una delle ultime ricette che ho preparato con le verdure dell’orto è stata questa insalata di cavolo cappuccio con uvetta e mandorle.
Chi mi conosce bene sa quanto io faccia fatica a mangiare le classiche insalate in inverno, ma ci sono eccezioni: potrei vivere di insalate di cavolo cappuccio, cicoria, finocchi.
Questa insalata di cavolo cappuccio con uvetta e mandorle è una delle mie preferite: a me piace talmente tanto che mi basta condirla anche solo con olio buono, sale e aceto di mele, ma questa versione, più ricca, è ancor più nutriente e saporita.
Nella ricetta ho scritto le dosi della salsa con la tahina, ma secondo me in questi casi bisogna affidarsi al gusto personale e all’istinto: se non amate l’aceto di mele ( io non potrei vivere senza! ) sostituitelo con il succo del limone, oppure provate ad aggiungere della senape in grani o aggiungete un pizzico di cumino. Se invece volete arricchirla aggiungete qualche carota grattugiate e/o una mela verde tagliata molto finemente.
- 1 cavolo cappuccio non troppo grande
- 2 - 3 cucchiai di uvetta
- 2 - 3 cucchiai di mandorle a lamelle
- 2 cucchiai di tahina
- 2 cucchiai di aceto di mele
- sale q.b.
- sesamo nero q.b.
- pepe nero q.b.
- Mettete in ammollo l'uvetta in acqua calda per circa 15 minuti, nel frattempo occupatevi del resto.
- Dividete il cavolo a metà, eliminate il torsolo e affettatelo sottilmente con un coltello affilato; trasferite il cavolo in una terrina capiente e conditelo con del sale a piacere.
- Massaggiate il cavolo con le mani per qualche istante, mettetelo da parte.
- Tostate le mandorle in una padella antiaderente, devono risultare leggermente dorate.
- Preparate la salsa: versate la tahina in un piccolo recipiente, aggiungete poco alla volta l'aceto e mescolate con un cucchiaino.
- Tenderà a poco a poco ad addensarsi; a questo punto aggiungete poca acqua alla volta fino ad ottenere una salsa liscia e fluida, occorreranno pochi cucchiai di acqua.
- Strizzate l'uvetta e aggiungetela al cavolo, aggiungete anche un po' di pepe appena macinato e condite con la salsa.
- Assaggiate e regolate a seconda del vostro gusto personale.
- Completate con i semi di sesamo e le mandorle tostate.
Altre insalate invernali:
Insalata di lenticchie con verdure, arance e noci
Insalata di radicchio, mele e noci
Insalata di cavolo cappuccio e tofu affumicato
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Eli dice
È quasi emozionante tornare a leggerti qui, con la calma che i social non ammettono, e “commentare” come ai vecchi tempi.
Bentornata e in bocca al lupo per questa nuova vita 😉
Ileana Pavone dice
Eli, io sono un’eterna nostalgica…ed è emozionante anche per me tornare qui.
Con il tempo ho capito che certe cose proprio non mi appartengono e sono felice di avere questo piccolo spazio 🙂
Grazie per esserci, ancora..:*