Il mare fuori è agitato, il vento da qualche ora ha portato con sé la speranza di un temporale..ed io non faccio altro che aspettare l’odore di terra bagnata, la pioggia che lava via i pensieri, la stanchezza, che porta via l’umidità e il caldo che sta prosciugando terra e anima. Il giorno ideale per sfornare una torta, dei biscotti, o per godere del profumo del pane appena sfornato. Io oggi ho scelto quest’ultimo, per la felicità della mia famiglia, ma in realtà anche con il caldo degli ultimi tempi al pane non rinuncio, per l’amore che mi spinge a farlo e per il benessere delle persone che amo.
Benessere. Una parola che, secondo me, si pronuncia con troppa facilità e che mi fa pensare immediatamente a due parole che scrivo spesso: armonia ed equilibrio. Tre parole che insieme fanno star bene, ma che non si raggiungono facilmente. Equilibrio per me vuol dire cadere, rialzarsi e poi cadere di nuovo, non credo che l’equilibrio sia qualcosa di statico, ma che sia una forza. La forza di reagire, di credere in se stessi, di non lasciarsi andare. Se oggi parlo di equilibrio e armonia, lo faccio con una consapevolezza che fino a qualche anno fa non possedevo. Per raggiungere l’equilibrio devi cadere, toccare il fondo..e solo allora capisci davvero che hai commesso errori, che la via più facile ( e veloce ) per raggiungere un obiettivo è, quasi sicuramente, la via sbagliata.
Oggi sono cambiate molte cose, di pari passo al rapporto con me stessa è cambiato il mio modo di vivere il cibo, sì, perché prima era solo cibo, oggi è molto di più. E’ vita. Oggi il cibo non è solo legato alle mie più grandi passioni, è legato alla ricerca, alla curiosità, al mio stile di vita. Non ci sono estremismi, restrizioni, dopo anni in cui il cibo è stato un eterno nemico, oggi mangio esattamente quello che mi fa star bene..e, nella maggior parte dei casi, quello che fa star bene la mia anima fa star bene anche il mio corpo.
Di passi da percorrere ce ne sono ancora tanti, perché ora ho scelto la via più difficile: quella dell’allenamento, del sudore, della fatica..e chissà, prima o poi mi guarderò allo specchio e finalmente anche lui non sarà più un nemico.
Se parlo di benessere non posso fare altro che partire dalla colazione. D’estate quello che mi fa star bene al mattino è una ciotola di yogurt, che sia di soia o dell’ottimo yogurt di una piccola azienda agricola locale, piena di granola fatta in casa e tanta frutta fresca, oppure un pudding di semi di chia o una ciotola di overnight oatmeal. Le voglie però vanno assecondate..e se ti viene voglia di un biscotto sano ed energetico, allora non puoi proprio tirarti indietro! Questi biscotti all’avena e ribes li ho immaginati mentre compravo il ribes, dopo la gioia esplosa nei miei occhi per aver trovato il ribes bianco, avevo una voglia immensa di fotografarli..e sono finiti subito in questi biscotti!
Per prepararli sono partita da una delle mie ricette preferite: i biscotti all’avena. Ho diminuito leggermente la quantità di grassi, ho scelto l’olio di cocco, aggiunto i fiocchi d’avena e i ribes nell’impasto. Il risultato è un biscotto buono, di quelli che non hanno bisogno di aromi perché preferisci sentire in bocca il sapore dell’avena, di quelli energetici e che ti fanno iniziare la giornata con il piede giusto!
La mia idea di benessere è racchiusa in questi biscotti all’avena e ribes: semplici, rustici, che mi somigliano.
- 110 g di farina di farro
- 110 g di farina d'avena
- 30 g di amido di riso
- 50 g di fiocchi d'avena integrali
- 80 g di olio di cocco
- 100 g di zucchero di canna integrale ( dulcita )
- 1 pizzico di sale integrale
- 50 g di ribes rosso ( peso netto )
- 30 g di ribes bianco- o rosso ( peso netto )
- 1 cucchiaino ( da caffè ) di bicarbonato
- acqua q.b ( 3-4 cucchiai )
- Versate tutti gli ingredienti secchi in una ciotola capiente, quindi aggiungete i ribes e mescolate con un cucchiaio, ora aggiungete l'olio di cocco e acqua quanto basta ad ottenere un composto morbido, occorreranno circa 3-4 cucchiai, o anche meno; dipende dalla farina utilizzata.
- Ora potete decidere se formare dei biscotti con l'aiuto di due cucchiai, oppure, riporre l'impasto in frigorifero per almeno 30-40 minuti, poi riprenderlo e formare delle piccole palline con le mani leggermente umide.
- Se formate i biscotti con le mani, schiacciateli leggermente e poneteli su una teglia rivestita di carta forno, altrimenti versateli sulla carta forno direttamente con i cucchiai; in questo caso saranno più irregolari, ma altrettanto buoni.
- Fate cuocere nel forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti, o finché saranno ben dorati sotto la superficie dei biscotti.
- Fateli raffreddare completamente prima di servirli.
Con questa ricetta partecipo al contest ” Un mondo di benEssere” della dolcissima Erica 1
Ilaria dice
quanta bellezza nelle tue immagini, nelle tue parole, nelle tue ricette e in TE. TI ADORO.
Ileana Pavone dice
..e tu sai cosa c’è dietro queste parole, per questo ti abbraccio ancora di più <3
Erica Di Paolo dice
Ile, le tue parole arrivano sempre al cuore. Mi ritrovo in questa lotta, nel percorrere la strada più difficile, quella che richiede fatica, sudore, cadute, ferite, ma tante conquiste. Prima verso noi stesse, poi verso il mondo.
Sei una grande anima, tesoro. Sono felice che la genuinità di questa proposta possa far parte del mio contest, che ciude oggi con grandissime soddisfazioni.
Grazie di essere così, grazie di aver scelto il benessere e grazie di esserci!
Un abbraccio infinito.
Anna Rita dice
Lo specchio è un po’ il nemico di tutti. Apprezzarsi per ciò che si è, non è mai facile a nessuno. Bisogna oltrepassare i propri limiti, scalare i muri delle nostre paure, abbattere i margini delle insicurezze. E , solo grazie all’equilibrio, l’armonio e la consapevolezza di valere molto di più di un’immagine riflessa, si può raggiungere la totalità della propria esistenza. Il cibo, quello sano e buono, è sicuramente un’ottima scelta. Come lo sono i tuoi biscotti all’avena e ribes. Una colazione così, riappacifica con se stessi 🙂
Eli dice
Leggendo tutto questo capisco cosa mi piace delle tue ricette e delle tue foto, in una parola del tuo blog, che poi saresti tu 🙂 Forse te l’ho già detto, non me lo ricordo… Insomma: è l’armonia. Dei colori, delle parole, del cibo, della luce…di tutto. Mi piace perdermi in queste pagine quando ho bisogno di serenità e bellezza. E questi biscotti non potevano essere da meno, tanto più che portano -in parte- il nome del blog 😉
Alice dice
Un passaggio veloce per augurarti buona estate! Un abbraccio e a rivederci a settembre!
Alice
Paola dice
Equilibrio è la parola che inseguo da anni, ormai. Dopo il terrore puro del cibo, quando ogni cosa che mettevo in bocca finiva nella pattumiera due secondi dopo (nelle rare volte, in realtà, che riuscivo a mettere qualcosa in bocca), arrivo oggi ad avere un rapporto ancora troppo altalenante col cibo per poter dire di aver raggiunto un vero e proprio equilibrio. Lo specchio da sempre è stato il mio nemico e ancora oggi lo guardo di sfuggita, semplicemente per ricordarmi che faccia ho, qualora dovessi dimenticarmene. E’ attraverso il blog e la mia curiosità, però, che posso dire che, se anche non ci sia ancora l’idillio sperato, almeno c’è un po’ di attenzione in più per quello che metto nel piatto, che non è più quantitativa, almeno non solo, ma è soprattutto qualitativa. I tuoi biscotti sono una coccola che mi concederei volentieri. E poi le tue foto, sempre così luminose, mettono in pace col mondo e fanno pensare che tutto sia possibile 🙂
Marta e Mimma dice
Ile, ti lascio poche parole, perché io so e tu sai. tu sei bellissima, quello che fai è bellissimo. Leggici molto di più di quello che c’è in questo commento, so che capirai. ti abbraccio fortissimo, Marta
Francesca P. dice
Quante riflessioni importanti hai affidato a questi biscotti e ai pois di ribes… io sono più grande di te e sono giunta alle stesse conclusioni, l’equilibrio è difficile da trovare ma piano piano… è questione di piccoli passi, poco alla volta, di conoscersi bene a fondo, di consapevolezze e di sicurezze che col tempo arrivano… le strade facili non daranno mai la soddisfazione di vincere salite, curve e montagne, molti le prendono perchè sono scorciatoie ma le anime coraggiose e sensibili vogliono molto di più… e giorno per giorno il quadro delle priorità e delle cose belle diventa più chiaro e quel benessere riguarda tanti ambiti, quello professionale e personale… e anche culinario, certo! Continua così, Ile, a pensare, indagarti, impastare, giocare con la natura e scrivere post che leggerò con piacere al ritorno dalle vacanze, tutti di seguito… 🙂