La pizza. La pizza coinvolge tutti noi, è come il cioccolato, di solito piace a tutti, grandi e piccini, con le dovute eccezioni, ovviamente! Ognuno di noi credo abbia infiniti ricordi davanti ad una pizza, ricordi di un’amicizia, di una serata, di un’emozione, ricordi di briciole di vita. A me ricorda quando me la faceva mamma, mi è sempre piaciuta la sua pizza, non era mai troppo alta, infatti io la preferivo abbastanza sottile, (anche se adesso la mangio in qualsiasi modo!), mai troppo ricca di pomodoro ( questa cosa mi è rimasta, io la preferisco bianca, senza pomodoro) ,era la pizza della mamma, semplicemente. Ormai da qualche anno son io che preparo la pizza a casa, lei credo l’abbia rifatta solo un paio di volte, ma, nonostante le “critiche” che le faccio per divertirmi, devo ringraziarla, perchè mentre molte persone seguivano le nonne in cucina, io seguivo lei.
Solitamente, come ho scritto sopra, io le pizze le preferisco bianche, senza pomodoro, ma oggi mi andava così, semplice, pomodoro e mozzarella, e il profumo del basilico appena raccolto.
Ingredienti:
250 gr di farina manitoba
250 gr farina 0
250 ml acqua tiepida
1 cucchiaino di zucchero
1 cubetto di lievito di birra
1 cucchiaino di sale
3 cucchiai di olio
Mozzarella
passata di pomodoro (io fatta in casa)
basilico
Far sciogliere il lievito in una parte dell’acqua, insieme allo zucchero e far riposare per circa 10 minuti. Mettere la farina in un recipiente, unire l’olio, il lievito e l’acqua, a questo punto unire il sale. Lavorare l’impasto su una spianatoia infarinata fino a quando non è elastico e omogeneo. Lasciar lievitare, coperto, fino al raddoppio, io ho impiegato poco più di un’ora. A questo punto riprendete l’impasto e dividerlo in due, stenderlo col mattarello e metterlo in una teglia unta d’olio; versarvi un pò di passata di pomodoro e un filo d’olio, lasciar cuocere a 220°C per circa 20 minuti, a questo punto unire la mozzarella tagliata a dadini piccoli e proseguire la cottura per circa altri venti minuti, verificare sempre la cottura, dipende dal forno!
Con queste dosi ho fatto due pizze come quella in foto.
Con questa ricetta partecipo al contest di Mamma Papera’s Blog- Lievitami il cuore
1
Federica dice
Anch’io la pizza la preferisco di gran lunga bianca e quella che amo di più è con tante verdure grigliate e pochissima mozzarella. Forse anche per questo faccio molto più spesso le focacce. La margherita è invece quella preferita della cavia, possibilemnte doppia mozzarella. La tua sembra proprio uscita da una pizzeria 🙂 Un bacione, buona giornata
CarlottaD dice
Anche io amo la pizza bianca.
Ma la tua è da sballo ragazza mia!
Federica dice
mamma mia che buona!!!!!!!!!!!!!baci!
carla dice
la pizza a me piace in tutti i modi,ma bianca la prediligo col gorgonzola o il prosciutto crudo e in quest’ultimo caso senza mozzarella!!
La cucina di Esme dice
La margherita è in assoluto la mia preferita e hai ragione tu è proprio come il cioccolato …piace a tutti! A proposito aspetto una ricetta cioccolatosa per il contest!
ciao e buona serata
Ilaria dice
Ahhh… la pizza, la mangerei sempre!! Mi piace semplice, come a te, e questa pizza sembra veramente molto soffice.
Serena dice
Anch’io preferisco la pizza bianca, ma, se la passata è fatta in casa, vale la pena di aggiungerci un po’ di pomodoro!
chatapoche.com dice
Mamma mia… vuoi che ti descriva cosa sento sulle papille gustative a vedere la tua pizza all’una di notte? Sento che in realtà potrebbe tranquillamente essere ora di cena! Sembra la pizza di Napoli, a me non viene mai così, sempre molto alta (tipo pugliese) o bassa bassa, mai la via di mezzo perfetta che hai creato tu! Proverò la tua ricetta, accetto consigli aggiuntivi e trucchi per realizzarla almeno simile alla tua!
Un abbraccio
Mari
Kafcia dice
Parola sante… A casa nostra siamo pizzadipendenti ^_* e poi se è fatta a casa ancora meglio! Per andare a mangiare quella preferita siamo capaci di fare mezzora di strada. Cosa non si fa per il vero amore! Un bacione e buona giornata!
Simona dice
Per la tua giovane età…promet ti bene…davvero bravissima apresto simmy
lasbrook dice
Manitoba e farina 0? Sinceramente da te non me lo sarei mai aspettato.
Le peggio farine, perché?
Ileana Pavone dice
Perché è una ricetta di 6 anni fa e molte cose, con il tempo, cambiano. Con il tempo, crescendo, ho cercato di approfondire e oggi la mia alimentazione è più sana e consapevole, quando ho scritto questa ricetta avevo 20 anni e il mio approccio alla cucina era sicuramente diverso, ma non mi va di cancellare vecchi post per questo…sono felice della persona che sono oggi e anche del percorso che ho fatto 🙂
La manitoba non la uso più da diversi anni.
Se ti interessa la ricetta della pizza ce ne sono molte altre, a lievitazione naturale e con farine poco raffinate.