Ieri mattina ho raccolto le prime more dell’anno.
C’è qualcosa di magico, per me, nel rispettare il ciclo della Natura.
E’ l’attesa che rende i frutti ancor più preziosi.
Il contatto con la natura mi rende serena, in pace con me stessa, è sempre stato così…e ieri mattina, lungo la pista ciclabile di fronte casa, in riva al mare, ero immersa tra i rovi insieme a mia madre…e siamo tornate a casa con due cestini pieni di more dolci e succose, 1,3 kg raccolti solo in un’ora ^_^
Queste sono da sempre le piccole grandi cose che mi fanno stare bene.
Un pò come fare il pane.
Sentire la farina sulle mani, mescolare semi, farine diverse, acqua.. fino a creare qualcosa che esiste da sempre, il pane che dà la felicità.
Perchè è così, se a casa c’è il pane, c’è il pranzo, la cena, la colazione….
Ho un ricordo di mio nonno, quando ero piccola e stavo un pò da loro l’estate, ricordo che il pane me lo faceva mangiare anche nel latte al mattino, con un pò di zucchero. E’ uno dei ricordi più buoni che ho, perchè ho provato a mangiarlo di nuovo, il pane nel latte.. ma non aveva lo stesso sapore di quando lo mangiavo con lui.
Buona giornata a tutti, vi lascio con uno dei pani che adoro, con diverse farine e ricco di semi, se vi va provatelo e ve ne innamorerete : )
Scappo, ho diverse cose da fare e poi vorrei fare confetture e gelato con le more!
Ingredienti:
100 gr di fiocchi d’avena biologici Sarchio
120 gr di farina 00 per pizza Molini Rosignoli
80 gr di farina di grano saraceno
200 gr di farina integrale di grano tenero
30 gr di olio evo
30 gr di semi di lino Sarchio
30 gr di semi di sesamo Sarchio
1 cucchiaino da tè di malto d’orzo ( o miele )
25 gr di lievito madre in polvere
1 cucchiaino da caffè di sale
300 ml circa di acqua tiepida
Tritare i fiocchi d’avena grossolanamente, lasciandone la metà interi. Mescolarli alle altre farine, aggiungere i semi, il lievito madre, l’olio,il malto d’orzo e iniziare ad aggiungere acqua; quando il composto è più omogeneo aggiungere il sale e tanta acqua fino ad ottenere un composto morbido, ma adatto ad essere impastato ( io circa 300 ml di acqua tiepida ).
Impastare, su una spianatoia leggermente infarinata, per circa 10 minuti, fino a formare un impasto liscio ed omogeneo. Lasciar riposare l’impasto, ben coperto, fino a quando avrà raddoppiato il suo volume.
Riprendere l’impasto, sgonfiarlo leggermente e disporlo in una teglia da plum cake rivestita di carta forno; lasciar lievitare ancora un’ora e poi cuocere a 200°C per circa 50-60 minuti. Lasciar raffreddare completamente su una gratella prima di tagliarlo.
Zonzo Lando dice
Ile sei strepitosa e un portento! Ma quante cose buone che prepari!?!?! Mi sono letta anche i post che mi ero persa e mi sono immersa nelle bellissime foto e ricette 🙂 BRAVISSIMA! Un abbraccio forte!
Simo dice
adoro questi bei pani rustici, che sanno di casa e di buono……..pare di sentirne il profumo, sai?!
Casale Versa dice
Le ricette che riportano ai vecchi tempi sono le migliori.. sanno di prezioso! adoro questo tuo pane cara.. complimenti per la grande raccolta delle more.. noi ad oggi siamo a 25kg.. ma da noi..è “anche” lavoro! ;D un abbraccio.. se vuoi con le ricette con le more puoi partecipare al ns contest!
Erica Di Paolo dice
Delizioso Ile!!!! Delizioso il tuo racconto, il profumo dei tuoi ricordi….. E questo pane vorrei davvero provarlo! Bravissima, come sempre!
Un abbraccio e…. aspetto qualcosina di sfizioso con quelle more ^_^
Memole dice
Squisito!!!
Elisa dice
Quanto mi piacciono le more appena raccolte! Mi ricordano quando ero bambina che, durante le passeggiate nelle montagne molisane, mio papà me le raccoglieva e io le mangiavo una dietro l’altra.
Allora attendo le ricette con le more, intanto mi leggo la ricetta di questo splendido pane 🙂
Un abbraccio
Ely dice
Un pane così sarebbe la mia gioia.. e ti capisco, ho dei ricordi dei quali faccio fatica anche a parlare e mi mancano come l’aria.. e niente ha più lo stesso sapore. Per le more.. quanto è bello stare in mezzo alla Natura: posso comprendere anche questo. Ci vivrei.. lontano dal rumore e dagli altri uomini. Sono fatta così. Ti abbraccio, smaaacck!
paola dice
buono, bravissima, ben lievitato e molto saporito con le varie farine come piace a me, un bacione
Roberta Morasco dice
Invidia nera…come le more che hai raccolto!!! magari potessi trovare un posto dove raccoglierle..ma sai che ti dico? le pianto in giardino, così l’anno prossimo le ho qui a disposizione! Questo pane è bellissimo Ile!!! Hai ragione la serenità che da raccogliere frutta e preparare il pane è impagabile!!!
Ti abbraccio forte e ti auguro un buon agosto, io forse posto domani e poi si parte, se riesco mi collego..rete permettendo dal profondo sud…
Baci amica! Roby <3
Manuela e Silvia dice
Ciao! mamma che pane magnifico! avena, grano saraceno e farina integrale con pure i semini…irresistibile per noi che panifichiamo con farine rustiche!! bravissima! lo proviamo!
bacioni
accantoalcamino dice
Ciao Ileana:-) ♥
Maria Grazia dice
Un pane davvero strepitoso! Deve avere una croccantezza ed un aroma indimenticabili! Bravissima!
consuelo tognetti dice
Moreeeee!!!!! Wow da me non sono ancora maturate..le sto tenendo sott’occhio e tra poche settimana ne farò anch’io delle ghiotte scorpacciate ^_^
Buonissimo questo pane (che tra l’altro con la marmellata di more è la morte sua :-D)
la zia Consu
ps: Sarebbe un piacere invitarti a partecipare al mio primo contest..passa da me e poi valuta..grazie <3
Letiziando dice
Grazie di questo (straordinario) PANE quotidiano 🙂
un abbraccio
Ivy dice
Ciao,
quando dici raddoppiare il suo volume, di quanto tempo parliamo? io non so bene regolarmi.
Grazie
Ileana Pavone dice
Ciao! E’ una ricetta che ho realizzato molti anni fa con il lievito madre in polvere che oggi non utilizzo più.. tendo a non dare indicazioni precise sui tempi di lievitazione solo perché in un ambiente casalingo i fattori esterni tendono ad influire su di essa.
Comunque se vuoi provarlo con il lievito di birra utilizzane circa 8 g e attendi circa 2 – 3 ore per la prima lievitazione 🙂