Vi avverto: sono in crisi.
Se fossi una scrittrice vi direi che ho il blocco dello scrittore.
Ma non sono scrittrice, né cuoca né tanto meno fotografa.
Un blocco artistico, ma non sono un’artista.
Quindi diciamo che ho un blocco, e basta.
Proprio adesso che mi sto impegnando, che voglio crederci, che voglio sperare, scatto delle fotografie orrende.
Dico davvero eh, piatti cucinati, fotografati e mille foto finite nel cestino.
Domani dovrebbe arrivare il nuovo treppiede dato che l’altro mi sta per abbandonare e pannelli riflettenti, giusto per credere di poter migliorare.
Vorrei credere che questi acquisti mi servano a qualcosa, la realtà è che per come mi sento oggi ho solo perso dei soldi guadagnati nei mesi scorsi.
Tuttavia voglio non perdere la speranza, dato che solitamente sono la prima ad essere ottimista e a guardare il bicchiere mezzo pieno, quindi voglio credere che questo momento di crisi sia dovuto esclusivamente all’attesa dei nuovi acquisti, come se le mie mani e il mio cuore si fossero bloccati per aspettare i nuovi arrivi.
Non mi arrendo, non fa parte di me e continuerò a fotografare e scrivere per me, per questo blog che è lo spazio in cui esprimo tutto quello che ho dentro, perché non c’è stato mai un attimo in cui non ho scritto con il cuore, con la passione che mi lega a tutto questo.
Oggi vi offro un dolce meraviglioso, un dolce lievitato profumatissimo, realizzato da una blogger bravissima
Patrizia per la rivista A Tavola.
Ricetta perfetta, io ho solo diminuito il lievito e di conseguenza ho aumentato i tempi di lievitazione.
Vi auguro una splendida settimana!
Ricetta tratta da ” A Tavola ” – Marzo 2014
Ingredienti:
50 g di burro fuso
200 g di farina 00
200 g di farina manitoba + altra per la lavorazione
2 uova
70 g di zucchero semolato
120 ml di latte
20 g di lievito di birra ( io 10 g )
buccia grattugiata di un limone bio
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale
Per la finitura:
marmellata a piacere
40 g di burro fuso
zucchero a velo
In una ciotola sciogliete il lievito nel latte tiepido insieme a 40 g di zucchero semolato presi dal peso totale. Lasciate riposare 5 minuti.
Versate nella planetaria le farine, lo zucchero semolato rimanente, gli aromi, la miscela di lievito e latte: fate amalgamare gli ingredienti, poi unite le uova, una alla volta, fino al completo assorbimento; quindi unite il burro e lasciate incordare l’impasto, occorreranno dai 10 ai 20 minuti, dipende molto dalla planetaria che userete.
Impastando a mano versate in una ciotola lo zucchero rimanente con le uova, il burro, gli aromi e il composto di latte, quindi unite le farine e lavorate l’impasto su una spianatoia infarinata per circa 10 minuti.
Versate l’impasto in una ciotola, copritelo e fate lievitare per circa 4 ore, o fino al raddoppio.
A questo punto riprendete l’impasto, sgonfiatelo leggermente e stendetelo su una spianatoia leggermente infarinata in una sfoglia di circa 1,5 cm di spessore.
Ritagliate dei cerchi di 6-7 cm di diametro e distribuite su ognuno un cucchiaino di marmellata.
Unite bene bordi formando dei fagottini; girateli in modo che la chiusura sia in basso e spennellate la superficie con il burro fuso.
Distribuite i fagottini in una teglia imburrata e infarinata, con la parte liscia verso l’alto, uno accanto a l’altro.
Lasciate lievitare 1 ora, o fino al raddoppio e cuocete in forno caldo a 180°C per 25 minuti circa, o finchè saranno dorati in superficie.
Scomponete i buchteln tiepidi e spolverizzate con lo zucchero a velo.
Giuliana Manca dice
Che delizia, sembrano di una sofficità unica!!!!
Lilli nel paese delle stoviglie dice
Avevo visto questo dolce su una rivista di recente, segnandomi di farlo, ora vedo il tuo e son sempre più convinta di prepararlo a breve, guardo le foto, leggo gli ingredienti, son sicura mi piacerà moltissimo!
La cucina di Esme dice
mi ricordano le colazioni in trentino …golosissimi!!!!!!!
baci
Alice
rattoluna dice
Grazie 🙂
rattoluna dice
Domanda…ma le uova vanno aggiunte prima del burro usando la planetaria? Non mi sembra sia specificato…e rimango belle soffici anche il giorno dopo?? Ciao 🙂
Ileana Pavone dice
Grazie della segnalazione, ho corretto. Le uova le ho aggiunte prima del burro, una alla volta e ho aggiunto la seconda solo dopo il completo assorbimento della prima.
Il giorno dopo sono ancora soffici, ti consiglio di farle raffreddare e di conservarle subito un sacchetti di plastica per alimenti.
Grazie 🙂 a presto!
rattoluna dice
Grazie ancora..le proverò sicuramente quanto prima 😉
An Lullaby dice
Ma ma ma…io adoro le tue foto!Quando le guardo sospiro e mi dico: “ahh non sarai mai così brava!”
Poi lo so, un blocco è un blocco, ma sono sicura che questa insoddisfazione passerà 🙂 Probabilmente in testa hai delle immagini diverse rispetto a quelle che poi riesci a realizzare con le foto e questo ti fa sentire frustrata (o almeno questo è quello che capita a me) Però ecco, volevo dirti che invece credo che le tue foto, non solo per me, siano davvero belle agli occhi degli altri 🙂 Questi dolcetti sono magnifici! 😉
sandra neiva dice
lindos e deliciosos, perfeitos para o lanche.
beijinhos
Loredana dice
Come ti capisco, capita anche a me il blocco …anzi alle volte è proprio una paresi, la mia!!
Il buchlen l’ho provato una volta, questa versione di Patrizia è semplicemente invitante, dà l’idea di sofficità allo stato puro.
Un abbraccio
Michela Sassi dice
Ileana, tu scherzi vero? Le tue foto sono incantevoli, dalle tue foto traspare tutta la bontà e la fragranza del cibo che prepari! Credimi sei bravissima!
Un abbraccio