Anche se la mia avventura con il lievito madre è iniziata esattamente una settimana fa, quando la mia amica Ilaria me lo ha regalato, oggi inauguro ufficialmente questa nuova avventura con voi!
La prima cosa che voglio dirvi è che non sono un’esperta e ci tengo a sottolinearlo, chi mi segue da tanto sa che ho sempre fatto il pane, ma l’ho fatto sempre istintivamente, senza seguire troppe regole, sbagliando, ma ottenendo comunque risultati soddisfacenti, con il lievito di birra.
Adesso però qualcosa è cambiato, perché con il lievito madre la lavorazione del pane è tutto, così, dopo un pane lievitato solo in larghezza e diverse chiacchierate con Emanuela ho capito che il problema era proprio quello: dovevo fare le famose pieghe.
Dopo il primo esperimento buono, ma non perfetto a causa della lievitazione, ho fatto il pane alla semola e patate di Emanuela, anche lì stessa cosa, al mattino alle 4:45 mi sveglio e la pagnotta si era trasformata in una focaccia.. in quel caso poi ho fatto una cosa che voi non dovete assolutamente fare: presa dallo sconforto e dalla rabbia ho scaldato il forno e la teglia, poi ho dato velocemente all’impasto una forma di pagnotta e l’ho infornato. Ecco, voi non fate come me, tuttavia quel pane era buono, non perfetto come quello di Emanuela, ma comunque ben lievitato, leggero..e buonissimo, noi lo abbiamo mangiato con il prosciutto preparato da mio padre.. non vi dico che meraviglia!
Ho scattato delle foto al pane di Emanuela, ma era grigio fuori e non sono pienamente soddisfatta delle foto, comunque è questo qui.
Un’altra cosa importantissima è sul mio lievito madre: la mia amica Ilaria inizialmente ha dato vita ad un lievito madre solido, poi con il tempo lo ha reso più liquido semplicemente perché con questo più liquido riesce a lavorare meglio ed il mio è lo stesso, ma non è il lievito madre liquido, potrei dirvi che è un lievito semiliquido ..o semisolido? Per farvi capire: il lievito madre solido si rinfresca in questo modo: 100 g di lievito madre, 100 g di farina e 50 g di acqua. Il mio lievito madre invece lo rinfresco così: 100 g di lievito madre, 50 g di farina e 50 g acqua. Come potete capire il mio ha dosi differenti sia dal liquido che dal solido, ma è forte e mi ci trovo molto bene, quindi per adesso rimarrà così.
Ci tengo a dirvelo perché voglio dirvi che ogni volta che troverete scritto nelle mie ricette ” lievito madre”, vorrà dire che si tratta del mio lievito madre, che ha le caratteristiche di cui vi ho appena parlato.
Ho provato il pane di Emanuela, che ha un lievito madre solido, proprio per capire se con il mio potevo ottenere lo stesso risultato con le stesse dosi..e che dirvi, a parte il mio errore il pane è venuto bellissimo e buono!
Dopo tutte queste chiacchiere ci tengo a dirvi che io non voglio insegnare nulla a nessuno, ho tanto da imparare e lo farò insieme a voi, nel frattempo condividerò con voi pasticci e esperimenti riusciti!
Oggi vi presento il primo pane improvvisato, solito mio stile, bilancia alla mano e pane creato in base ai pacchi di farina aperti che avevo in dispensa.
Sono soddisfatta, è solo l’inizio, ma sono felice e ho tanta voglia di imparare.
Un grazie di cuore va ad Emanuela, lei mi ha assistito in queste prime preparazioni e sono certa che avrò sempre bisogno del suo sostegno. Sapete perché sono sempre in sintonia con questa donna? Perché lei è brava, ma brava davvero, fa il panettone e la colomba a mano,sforna pani meravigliosi, ma fa tutto con umiltà e passione, e mi aiuta a crescere, ho tanto da imparare e farlo con lei è una cosa molto bella, lei conosce la tecnica, ma ne parla in modo semplice, chiaro, che arriva a tutti.
Un chiarimento sul lievito in questa ricetta, potete usarne tranquillamente 200-220 g, la verità è che io avevo troppa voglia di cuocere il mio pane entro sera per vedere se, con i giusti accorgimenti, riuscivo a fare un pane bello e buono e inoltre avevo paura che data la presenza della farina integrale non venisse perfetto, ma è venuto benissimo per fortuna!
Ultimi aggiornamenti dalla cucina: ieri dopo pranzo ho fatto dei crackers buonissimi e ieri sera ho sfornato un nuovo pane, con tanti semini, prossimamente le ricette anche qui!
Vi auguro una buona giornata!
Ingredienti:
300 g di farina integrale
100 g di farina integrale di farro
200 g di manitoba
100 g di farina 0
300 g di lievito madre rinfrescato*
1 cucchiaino di malto ( o miele )
2 cucchiaini da caffè di sale
450 ml di acqua tiepida circa
* anche 200-220 g sono perfetti, io, come ho spiegato nell’introduzione, ne ho messo molto di più perché era uno dei miei primi pani con il lievito madre e volevo vedere presto il risultato, dopo i primi fallimenti e pani lievitati in larghezza!
Ho rinfrescato il lievito madre 4 ore prima dell’inizio della preparazione.
Sciogliete il lievito madre in 300 ml di acqua e unite il malto, mescolate bene.
Versate le farine nella planetaria e aggiungete la miscela di acqua, lievito e malto, azionate la planetaria e cominciate a lavorare a velocità minima; nel frattempo aggiungete altra acqua fino ad ottenere un impasto morbido, io ho aggiunto circa 150 ml di acqua.
Quando l’impasto è ben amalgamato aggiungete il sale e fatelo assorbire bene, lavorate l’impasto fino ad ottenere un composto liscio e che si stacca completamente dalle pareti dell’impastatrice; in alternativa lavorate l’impasto a mano per 10- 15 minuti.
Ho versato l’impasto in una spianatoia leggermente infarinata, quindi ho formato una palla e l’ho lasciato lievitare in una ciotola ricoperta di pellicola per alimenti. Il mio impasto ha lievitato, nel forno spento con la luce accesa, per 5 ore; comunque sarà pronto quando il suo volume sarà raddoppiato.
Passate le ore di lievitazione versate delicatamente l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata e fate una serie di pieghe a tre ( io due volte ) e date la forma al vostro pane; io ho fatto una pagnotta, quindi ho ripiegato i lembi esterni verso l’interno. Lasciate lievitare in un cestino rivestito con un panno spolverizzato di farina, per circa 3 ore e 30 minuti, tenete sempre in considerazione che deve raddoppiare di volume e può essere influenzato dalla temperatura e dall’umidità.
A questo punto accendete il forno a 230°C, inserendo all’interno la teglia che userete in cottura e un piccolo contenitore in cui verserete poi l’acqua; raggiunta la temperatura rovesciate la pagnotta sulla teglia, fate dei tagli in superficie e versate dell’acqua nel piccolo contenitore.
Infornate il pane e dopo 10 minuti abbassate la temperatura a 200 °C, cuocete per circa 40 minuti, e abbassate la temperatura a 150°C per 15 minuti.
A questo punto spegnete il forno e, con lo sportello semiaperto, ponete il pane in verticale, appoggiandolo alle pareti del forno, fino al completo raffreddamento. Questo passaggio renderà la crosta croccante.
tiziana marconetti dice
buongiorno, intanto complimenti per il tuo blog (è bellissimo!) e per la tua ricetta.
fai bene a specificare che nelle ricette utilizzerai il tuo lm, il lievito madre è una propria creatura e come tale ognuno lo cura e lo coccola come meglio sa fare… un abbraccio
Ileana Pavone dice
@ Tiziana: grazie mille Tiziana!
Sì ci tengo molto a specificarlo, cerco sempre di essere precisa se mi è possibile 🙂
A presto, buona giornata!
Ale dice
ciao ile, il tuo pane ha un aspetto bellissimo…che brava, davvero complimenti!
Luisa Piva dice
ecco qui di nuovo a farmi voglia con questi lievitati speciali.. Ileana, io qui trovo sempre pane per i miei denti.. goduria per i miei occhi.. sintonia perfetta!
ma prima o poi, ti devo incontrare te sai? eh sì.. sento che ci prendiamo..
baci e buona giornata
Ileana Pavone dice
@ Luisa: hai perfettamente ragione, siamo proprio in sintonia io e te 🙂
Spero di incontrarti presto!
Buona giornata, un bacio grande!
Simo dice
caspita, per essere agli inizi sei stra-brava, non ti dico le ciofeche che feci io in passato mamma mia!
Purtroppo ora non ho più la pm, perchè panificando di rado, mi è defunta…sigh…
Bravissima davvero!
Un grande abbraccio
Kittys Kitchen dice
Che aspetto bellissimo questo pane. Io è tanto che non panifico a passare da qui mi viene voglia di mettermi subito all’opera. Complimenti per l’ottimo risultato.
Emanuela - Pane, burro e alici dice
Buongiorno tesoro! Che dire..,..innanzi tutto grazie di cuore per le fiducia e la stima che mi dimostri, ma come ti ho detto anche ieri, le variabili quando si ha a che fare con impasti lievitati sono talmente tante che il merito della buona riuscita è tutto tuo!
In quanto ad umiltà anche tu ne hai da vendere! Una cosa è certa, siamo due “capatoste” abruzzesi, figurati se demordiamo fino a quando non siamo soddisfatte del risultato! Comunque, per qualsiasi cosa, resto felicemente a tua disposizione! 🙂
Ti abbraccio forte e ti saluto, ma non prima di averti rinnovato i miei sinceri complimenti per il tuo bellissimo pane!
Ely Valsecchi dice
E’ da tanto che non panifico e la mia pasta madre sopravvive in frigorifero…. Ma con questo pane anche un po rustico mi ha fatto tornare la voglia, ti è venuto benissimo! Un bacione
Simona Mirto dice
Ile la tua voglia di fare è straordinaria… l’amore che ci metti, la passione con la quale ti svegli presto al mattina, la critica con cui guardi i tuoi risultati.. credimi sono carte vincenti che ti porteranno lontano… e che mi portano ad avere sempre più stima di te….
l’arte bianca non è facile… è una conquista quotidiana fatta di vittorie e sconfitte, di gioie e delusioni ma d’altra parte tutti i risultati eccellenti si raggiungono solo dopo una grande salita e tu, con questi primi esperimenti stai dimostrando stoffa da vendere… Emanuala è una garanzia ma tu non sei da meno… questo pane profuma di buono e porta con se tutto il tuo successo:*
bravissima:)
ti abbraccio dolcissima:*
Peanut dice
Io non ci capisco nulla di pane (sai che io ancora non panifico nemmeno con ldb, a me i fallimenti, invece, hanno scoraggiato e non poco, tanto da farmi rinunciare almeno per il momento..), ma questo mi sembra spettacolare (ma pure quello di semola e patate, a dir la verità!). Complimenti e auguri per questa nuova avventura, che prima o poi ( ma più poi che prima) intraprenderò sicuramente anch’io.
un bacione Ile
Roberta Morasco dice
Che bello Ile questo pane!!!
Sai che ho da poco anch’io il lievito madre??? adesso mi hai messo il dubbio…perchè chi me lo ha ‘passato’ mi ha detto rinfrescalo con 50 ml acqua e farina qb …ma tu mi parli di quantità ben precise e adesso alla prossima ‘doccetta’ peso tutto!!
Bravissima, adoro le farine che utilizzi, devo fare tanti esperimenti anch’io!!!
Un bacione, Roby
Loredana dice
Bravissima Ileana e anche coraggiosa a modificare subito il lievito madre da solido a semi liquido!
Direi che da questo pane sei ufficialmente nel club delle fans del lm e mi aspetto di vedere grandi cose!
un abbraccio
ps ma io e te prima o poi ci dovremo incontrare, non credi? 😉
Ileana Pavone dice
@ Loredana: Grazie Lory! Comunque il lievito madre l’ho avuto già semi liquido dall’amica che me l’ha regalato, mi ci trovo benissimo! Sai che ho appena impastato il pane arabo con il lievito non rinfrescato? Ricetta trovata da te!
Dobbiamo vederci assolutamente, concordo! Appena torna il sole ci organizziamo, che ne pensi? 🙂
Un bacione!
sandra neiva dice
Um pão tão bom e com farinha espelta mais gosto.
Ficou lindo e bem fofo.
beijinhos
Serena dice
Ti ammiro moltissimo, non avrei la costanza di gestire il lievito madre… ho sentito dire che i primi tentativi sono un po’ deludenti per tutti (e molta gente abbandona), ma pare che, una volta che ci hai preso la mano, non torneresti al lievito di birra per niente al mondo!
Elisabetta Stopponi dice
Buona fortuna per questa avventura, allora!! Sei una ragazza meravigliosa e piena di buona volontà e sono sicura che riuscirai alla perfezione!! Confesso che anche io sto muovendo i primi passi nel mondo dei lievitati, ed essendo perdutamente innamorata di farine scure e semini.. quasi quasi ti prendo in prestito la ricetta!!! Un bacione e buoni impastamenti! 😉
Polvere di riso dice
*_* stupendissimooooo!!! <3