Niente mi fa star bene più della quotidianità.
Svegliarmi presto, indossare sciarpa e cappotto e uscire con Nala, incastrare lo studio con le lievitazioni dei miei pani, pensare alla tesi e nel frattempo pianificare le prossime ricette da fare, camminare il pomeriggio..guardando il mare ed il cielo rosa del tramonto per concludere la giornata con semplicità e bellezza.
Quando quotidianità non è sinonimo di noia, ma di una vita desiderata, scelta ed amata, è una vita in cui l’umore cambia in base ai colori del cielo, è una vita che si trasforma continuamente.
Quando quotidianità non è sinonimo di abitudini che si ripetono nel tempo, ma anche di sorprese, sorrisi improvvisi, sogni che non vogliono volare via.
Sono quella che fa solo le cose che ama e che sceglie, quella che ama decidere cosa fare nel suo tempo libero, quella che non fa cose a metà, che sbaglia continuamente, che vive.
Mentire è qualcosa che i miei occhi non sanno fare, per questo ho imparato a dire di no, a fare solo quello che mi fa stare davvero bene.
Impastare mi fa stare davvero bene.
Un rituale di cui non potrei privarmi mai.. aprire la dispensa e scegliere tra i tanti pacchi di farina quello perfetto per quel momento, lasciarmi ispirare dai profumi ed iniziare ad affondare le mani nell’impasto.. non c’è niente da fare, sono ripetitiva, ma impastare per me è terapeutico, non c’è niente di più rassicurante per me del profumo del pane appena sfornato..e non posso fare a meno di tutto questo.
Dopo tutte queste parole..la prima ricetta dell’anno è ovviamente un pane.
Un pane morbido, profumatissimo, perfetto per un panino e tanto altro.
Io l’ho fatto tre volte e la mia amica Ilaria lo ha già fatto 2 volte..ottenendo un ottimo risultato!
Vi lascio alla ricetta e vi auguro una buona giornata!
Ingredienti:
300 g di farina di farro
200 g di farina di tipo 2
170 g di lievito madre
1 cucchiaino di malto d’orzo
1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato finemente
1 cucchiaio di rosmarino fresco tritato finemente
1 cucchiaino di origano secco
50 g di olio extravergine di oliva
250 ml di acqua
10 g di sale
Mescolate il lievito madre ( rinfrescato ed attivo ) con l’acqua e il malto, sciogliete bene e lasciate riposare qualche minuto; nel frattempo preparate gli altri ingredienti: versate le farine in una ciotola capiente ed unite le erbe aromatiche tritate.
Aggiungete il mix di lievito ed acqua agli ingredienti secchi, mescolate con un cucchiaio, quindi aggiungete l’olio, continuate a mescolare e alla fine unite anche il sale.
Spolverizzate una spianatoia con poca farina e versatevi l’impasto: lavoratelo per circa 10 minuti, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
Fate lievitare l’impasto in una ciotola leggermente unta, fino al raddoppio del suo volume.
Riprendete l’impasto, formate un filone ( o dividetelo in 3 filoncini e formate una treccia, come nel mio caso ) e lasciatelo lievitare in uno stampo da plum cake ( io ho usato uno stampo da plum cake più piccolo, 24 x 14, ma potete usare anche uno stampo più lungo e stretto, come il classico da plum cake ).
Lasciate lievitare fino a quando l’impasto avrà raggiunto i bordi dello stampo ( o comunque fino al raddoppio del suo volume iniziale ), poi spennellate la superficie con poca acqua e cuocetelo nel forno preriscaldato a 180°C per circa 40-45 minuti.
Fatelo raffreddare completamente su una griglia prima di tagliarlo.
Note:
– personalmente l’ho provato anche utilizzando solo farina di tipo 0 ed è venuta benissimo; Ilaria lo ha provato con farina di tipo 00 ed il risultato è stato comunque ottimo.
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Mimma e Marta dice
Ile, quanto sono d’accordo con te. Si tende troppo spesso a scambiare il rito sacro del tempo e della quotidianità con il torpore di una vita che non è stata scelta e che non si ha la forza di cambiare. Sogno anche io questo tipo di quotidianità, dedicarmi a ciò che piace a me senza limiti, senza la concezione di spazio e tempo, semplicemente libera.
Questo pane è una meraviglia, si vede quanto amore aggiungi ai tuoi impasti, ingrediente fondamentale ed essenziale per ottenere un prodotto finale tanto curato e preciso come tutto ciò che sforni 🙂
Aspettavo tanto questo post, il primo post dell’anno, per godermi un anno di Ileana dall’inizio fino alla fine. Bacio! Marta
La cucina di Esme dice
Imparare a dire di no è la cosa più difficile ma più bella che si possa fare per noi stessi! Anche io ho imparato ma da poco!
Favolosamente soffice questo pane!
Baci
Alice
Giuliana Manca dice
Questo pane è una meraviglia!!!
Giorgia Riccardi dice
e vabbè ileana queste foto sono uno spettacolo, mi sembra di sentire l’odore di questo pane alle erbe. Bravvissima!
baci
Polvere di Riso dice
io LO AMO. LO ADORO. LO VENERO. mi hai salvata con questa ricetta splendida!!! domani arriverà anche il numero 3 😉 <3
Luisa Piva dice
avete detto pane?? arrivooo….! Mi piace moltissimo questa ricetta.. dev’essere soffice, profumato e gustoso.. già si sente da qui la mmeraviglia di quelle erbe..
brava, come sempre, lamia Ileana..
simona mirto dice
Ile buongiorno e buon anno a te splendida creatura…
Le tue parole raccontano di quanto tu sia un’anima bella… che questo anno ti porti tanta serenità, soddisfazioni, la laurea in tasca e tanti sogni realizzati… ma sopratutto che tu possa restare sempre la persona che sei, dolce e forte… una che sa dire di “no”, che sa quello che vuole e sa che strada prendere per stare bene….:) che i tuoi rituali continuino a condurti sulla strada della felicità… forse questo è davvero il segreto per vivere al meglio la nostra vita….
il è pane magnifico.. ma d’altra parte questo è il tuo mondo speciale… brava:**
Ti mando un abbraccio più forte che posso tvb:*
Erica Di Paolo dice
Io ti adoro. Quello che vedo in questa pagina è il riflesso della tua bellezza: foto, parole, sapori….. sei un incanto Ile. Mi sento perfettamente vestita dalle tue parole. Sono abiti della mia taglia, sono perfetti. E mi fanno stare bene. GRAZIE.
Elisa Betta dice
Basta, mi arrendo. Stavolta trovo un po’ di tempo e lo faccio, perché non riesco più a resistere ai tuoi pani rustici e profumatissimi!!! Riguardo il malto d’orzo, tu usi quello liquido o quello in polvere? Ho una bustina di malto d’orzo tostato da secoli, ma non so se sia adatto..
Ileana Pavone dice
@Elisa Betta: Io solitamente uso quello liquido, anche se in passato delle volte ho usato anche quello in polvere! Se vuoi puoi sostituirlo con del miele, come preferisci 🙂
Fammi sapere poi se lo provi! Un abbraccio! :*
Elisa Betta dice
Eccomi qua! 🙂 Ti devo ringraziare per questo pane meraviglioso: crosta sottile e croccante, mollica soffice soffice e un profumo stupendo!! Ho utilizzato il malto in polvere e ho aumentato leggermente l’idratazione: perfetto! Credo proprio che lo rifarò presto!! 😉
Anonymous dice
Colpita! …..Vorrei provare a farlo ma……. niente lievito madre. So che il risultato non sarà lo stesso ma puoi consigliarmi come fare con il lievito di birra? Per il resto…. sto riflettendo su quanto la quotidianità fatta di ritmi ormai insostenibili ci stia distruggendo…. ma questo Natale in casa ci siamo presi una piccola grande rivincita: abbiamo lavorato per un mese alla costruzione del nostro albero, struttura e decorazioni tutte tutte fatte in casa. Pasta colorata, rotoli di carta i… rivestiti, mollette per panni trasformate in leggiadre ballerine. I miei figli prima hanno protestato, poi si sono lasciati prendere dal pasticciare insieme ed il risultato è stato meraviglioso. Un tempo e uno spazio di serenità ed amore che mi dovrò regalare più spesso. Ti auguro di poter e sapere sempre continuare a scegliere. Samantha
Ileana Pavone dice
@Samantha: Ciao Samantha! Prima di tutto voglio ringraziarti per le parole che hai lasciato qui.. mi ha fatto molto piacere leggerti ^_^
Per quanto riguarda il pane potresti provare con poco lievito di birra, circa 6 g di lievito di birra fresco e procedi nello stesso identico modo
Fammi sapere se lo provi 🙂
marifra79 dice
Il rosmarino in fiore è bellissimo, ci hai regalato una foto a dir poco splendida! Ho scoperto anch’io il potere terapeutico dei lievitati e non posso farne a meno… sono senza lievito madre, ma un buon poolish penso sia altrettanto valido, devo provarlo! Un abbraccio forte Ileana
Ileana Pavone dice
@Elisa Betta: grazie cara di queste parole 🙂 Sono felicissima che ti sia piaciuto! Un grande abbraccio! :*
Francesca Sardi dice
Ciao Ileana, ho provato a fare la tua ricetta ma penso di aver sbagliato qualcosa perchè il pane non ha lievitato e non so se la motivazione sia dovuta al fatto di non aver trattato bene il lievito madre oppure perchè non ho lasciato più tempo alla lievitazione. Mi sai dare qualche consiglio a riguardo? Comunque mi rincuora vedere una persona della mia età così brava, dotata e dedita alla natura (e da laureata in scienze naturali non potrei esserne più contenta).
Grazie fin da ora 🙂
Ileana Pavone dice
Ciao Francesca! Scusami del ritardo, ho letto solo ora.
Forse il problema è nella lievitazione, purtroppo in questo non posso mai essere precisa, infatti cerco di non indicare mai i tempi di lievitazione in quanto sono sempre variabili. Hai aspettato che l’impasto raddoppiasse il volume iniziale? Anche per la seconda lievitazione nello stampo?
Grazie per le tue parole cara Francesca…e spero di riuscire ad aiutarti, pensa che questa è una di quelle ricette che vengono sempre bene ed ho preparato un’altra versione simile, con farina integrale e tanti semini, spero di riuscire a fotografarlo presto questo nuovo pane ^_^
Ti auguro una buona serata e per qualsiasi cosa sono qui! :*
Francesca Sardi dice
Grazie mille!! forse non ho fatto lievitare bene la prima volta.. non avendo nemmeno mai usato il lievito madre forse ha inciso anche questo. Appena lo rifaccio ti informo, grazie ancora 🙂
Ileana Pavone dice
Con il lievito madre i tempi sono molto molto lunghi e variano tantissimo in base alla temperatura. Copri bene la ciotola con la pellicola e un canovaccio, poi se la stanza è troppo fredda fai lievitare nel forno con la luce accesa, così c’è una temperatura costante.
Spero che andrà meglio la prossima volta 🙂 Grazie a te Francesca!