Lo faccio continuamente. Quando sono carica e preparo contemporaneamente due o tre impasti differenti, quando sono stanca e ho bisogno di dedicare del tempo a me stessa, quando sono nervosa e ho bisogno di sfogarmi.
Ho sempre le mani in pasta, almeno una volta al giorno, ma spesso anche di più.
Questa non è una novità, ma ogni giorno, ora che gli impegni sono tanti, mi accorgo ancora di più di quanto io senta proprio il bisogno di impastare, annusare le farine, provare impasti, cercare di migliorarli, fare tutto divertendomi, perché questo mi fa sentire viva.
Nonostante questo qui da un po’ non si vedevano lievitati, ma il motivo è semplice: spesso quando faccio il pane faccio tutto a occhio oppure non sempre riesco a fotografare tutto, quindi le ricette rimangono scritte tra i miei appunti e aspettano il loro momento. E’ accaduto anche a questa focaccia di saragolla: l’ho preparata tre o quattro volte nell’ultimo mese, l’ho farcita con il finocchietto selvatico, con le cipolle, con cipolle e olive.. è venuta sempre benissimo, ma per un motivo o per un altro non riuscivo mai a fotografarla, fino a due giorni fa!Questa è una focaccia che a me piace moltissimo, è rustica, saporita..e per realizzarla ho scelto una farina della mia terra: la farina di saragolla, in questo caso integrale.
Ho la dispensa piena di farine diverse, ma non mancano quelle locali, come la farina di solina e di saragolla, o le farine macinate a pietra dei mulini abruzzesi. In Italia piano piano si stanno riscoprendo i grani antichi, ricchi non solo di proprietà nutrizionali, ma anche di storia. Non è solo amore per la cucina, ma amore per il territorio, per noi stessi, per il nostro benessere.
Quando ho voglia di coccolarmi un po’ preparo una focaccia, perché io non sono golosa di dolci, ma datemi una fetta di pane con il pomodoro, un pezzo di pizza o di focaccia ed io sono la persona più felice del mondo! Queste sono le cose a cui non potrei mai rinunciare e che mi concedo quando sento il bisogno di lasciarmi alle spalle le paranoie e ho bisogno di qualcosa di confortante.
Questa volta ho farcito la focaccia di saragolla con le olive e, come dicevo qui, quella con le olive è la mia focaccia preferita. Quando ho provato questa ricetta ho mescolato gli ingredienti seguendo l’istinto e ho fatto la stessa cosa con il procedimento, solo dopo averla rifatta più volte e quando la stavo scrivendo qui mi sono accorta che le proporzioni sono le stesse che ho usato nella focaccia al farro e olive, in questo caso però ho scelto ingredienti e procedimento diversi.
- Per l'impasto:
- 200 g di farina di saragolla integrale
- 200 g di farina di grano tenero di tipo 1
- 100 g di lievito madre rinfrescato e attivo
- 1 cucchiaino di malto d'orzo
- 300 g di acqua
- 8 g di sale fino
- 30 g di olio evo
- Per condire:
- rosmarino fresco
- olive verdi
- olio evo per la teglia
- Mescolate l’acqua con il lievito madre e il malto, quindi fate sciogliere il lievito; in una ciotola capiente versate le farine e mescolatele con il mix di lievito, malto e acqua, mescolate bene gli ingredienti con un cucchiaio, infine unite il sale e 15 g di olio. Amalgamate bene gli ingredienti e lasciate riposare l’impasto nella ciotola 30 minuti, coperto con la pellicola.
- Versate 10 g di olio in un'altra ciotola, quindi versatevi l'impasto e fate le pieghe in questo modo: tirate un pezzo di impasto di lato e premetelo al centro; girate leggermente la ciotola e ripetete l’operazione con un’altra porzione di impasto, ripetete l’operazione per altre 8 volte. L’intero processo dovrebbe richiedere circa 10 secondi e l’impasto dovrebbe iniziare a fare resistenza.
- Fate riposare l'impasto 10 minuti, quindi ungete con i restanti 5 g di olio una spianatoia e adagiatevi l'impasto: pirlate l'impasto facendolo quindi rotolare sul piano di lavoro fino ad ottenere una palla liscia e senza grumi.
- Versate nuovamente l'impasto nella ciotola e fatelo lievitare fino al raddoppio ( l'impasto presenterà delle bolle in superficie e sarà morbido ); a questo punto ungete una teglia rettangolare ( 23 x 30 cm ) e adagiatevi delicatamente l'impasto.
- Fate lievitare la focaccia fino al raddoppio, quindi conditela a piacere con olive verdi e rosmarino tritato finemente, se preferite potete aggiungere poco olio in superficie, ma non è necessario.
- Cuocete la focaccia nel forno preriscaldato a 200°C per circa 20-30 minuti, o finché sarà ben dorata in superficie.
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Simo dice
non conoscevo questa farina, la focaccia ha un aspetto strepitoso….da provare!
Ileana Pavone dice
Grazie Simo 🙂 Buon fine settimana :*
Marta e Mimma dice
io te l’ho sempre detto, che per me tu sei la donna dei lievitati e specie delle focacce!:-) quella di saragolla è una farina che mi manca, anche se anche qui in Sicilia ci sono splendide farine di grani antichi come quella di Tumminia o la Perciasacchi (che è molto vicina al farro). Inutile dirti quanto sia bella e quanto tu sia brava e appassionata, vero?:-)
Ileana Pavone dice
E’ bello riscoprire grani antichi, così com’è bello leggere te, che ogni volta mi fai emozionare con la tua dolcezza.
Non vedo l’ora di vedere le foto con il nuovo obiettivo, sono sicura che te ne sei già innamorata! :*
Anna Rita dice
Impastare cura, lenisce e guarisce. Impastare è un vero toccasana per mente, occhi e palato…e con questa focaccia, il momento dell’assaggio sono certa sia memorabile 🙂
Un abbraccio,
Anna
Ileana Pavone dice
Non potevi scegliere parole migliori per descrivere quello che provo! Grazie Anna, a presto 🙂
Francesca P. dice
Mi sto mettendo in pari con tante farine e quando credo di averle scoperte tutte, tu ne lanci una nuova fuori dal cilindro magico! Che bello, quanto ancora c’è da sapere… e da assaggiare! 🙂
Ho rivisto in sequenza gli ultimi post e le foto, c’è una continuità nel segno del nuovo… sarà la primavera, come dici, ti vedo ispirata e le parole che scrivi lo confermano… come avessi trovato una tua serenità e una tua dimensione con le mani un po’ in pasta e un po’ nella terra! Io le mani vorrei invece allungarle sulla focaccia, è dorata, ben cotta e perfetta!
Ileana Pavone dice
Forse adesso ho davvero trovato la mia dimensione Fra, fino a qualche mese fa era tutto più incerto, c’erano più paure, meno tempo, un percorso da portare a termine che mi impediva di vivere tutto questo come volevo.
Ora sono rinata con la primavera, finalmente ho quel tempo che ho sempre sognato, riesco a scegliere la luce giusta, mi perdo tra la terra, un impasto e cerco di catturare gli attimi che mi piacciono di più…e sono felice che questo si veda 🙂
Alice dice
non conosco questa farina voglio provare a cercarla, mi hai incuriosito !
baci
Alice
Ileana Pavone dice
🙂 un bacio Alice!
Laura dice
Ciao bella ragazza!Ma lo sai che io ho scoperto le nostre farine in occasione dell’incontro con le altre abruzzesine a Sulmona?Mea Culpa!!!!E ovviamente ho riparato comprando sia quella di solina che quella di saragolla e sono rimasta senza parola perchè non ne conoscevo il profumo e la lavorabilità meravigliosa 🙂 insomma, mi inorgoglisce pensare di venire dalla terra in cui le farine hanno la consistenza e l’umidità della sabbia delle nostre spiagge 😀 Ti mando un bacio!
Ileana Pavone dice
Ti dico solo una cosa: torna presto qui che non vedo l’ora di abbracciarti! 🙂
Ennia Iannelli dice
Ciao! Mi sono imbattuta in questa ricetta. Vorrei sapere, utilizzi lievito madre solido o licoli? Grazie e complimenti per il blog