Imparare a conoscere la campagna è come imparare a conoscere noi stessi. Quando incontri la campagna incolta capisci che puoi riempire cestini di erbe spontanee ogni giorno, in ogni stagione.
Quando incontri te stesso capisci che puoi riempire valigie di gesti spontanei e bellezza ogni giorno, anche con le nuvole all’orizzonte.
La campagna mi ha insegnato questo, perché noi non torniamo mai a casa a mani vuote.
Mi piace credere che sia così anche per noi, che ogni singolo pezzo di quotidianità serva poi a completare il puzzle della vita.
Bisogna guardare con attenzione, perché lì dove credi ci sia solo erba può nascondersi la malva e regalarti un sorriso con i suoi fiori, lì dove credi ci sia solo un terreno arido puoi scoprire un mondo, perché in fondo aridi lo siamo anche noi, è il tempo a cambiare le cose: con il tempo impariamo ad essere bravi contadini, capiamo che una pianta, così come un rapporto, ha bisogno di più o meno acqua, del sole, dell’ombra, di cure, attenzioni, attese.
Nessuno ci dice quanto sia difficile, ma il tempo insegna a scoprire le emozioni e a spalancare le braccia verso due occhi che ci guardano.
Camminare nella campagna incolta mi ha insegnato a vivere del presente, mi ha insegnato a riempire cestini di serenità e piccole cose, mi ha insegnato che oggi è il giorno ideale per raccogliere un frutto, per vivere.
Le passeggiate in campagna mi hanno insegnato che c’è sempre qualcosa che ti spinge ad uscire fuori casa, che lì fuori c’è sempre qualcosa ( o qualcuno ) che ti aspetta.
Amo la campagna selvaggia e incolta perché lì il profumo della libertà incrocia la realtà, è il luogo dove la realtà si intreccia ai sogni…e tutto diventa possibile. Senti la terra sotto ai piedi, puoi toccarla, annusarla, stringerla tra le mani, ma attorno a te ci sono infiniti spazi, alberi che provano a toccare il cielo, farfalle che ti volano attorno, è il mondo dove regna la spontaneità, è il mondo che più mi appartiene, perché è perfetto nella sua imperfezione, è reale e magico allo stesso tempo. La campagna incolta mi trasmette qualcosa di diverso dal mio orto, perché camminare in campagna ti fa capire che la natura, così come la vita, ha dei ritmi propri e non puoi cambiarli, puoi conoscerli, accarezzarli, ma è lei a decidere. Così mi meraviglio di fronte alle erbe spontanee, al finocchietto che nasce ovunque, agli alberi che non hanno bisogno di cure e che ogni anno, in ogni stagione, mi regalano piccoli istanti di felicità.
Domenica pomeriggio sono tornata in campagna con i cestini, la reflex, la mia compagna di sempre e la voglia di spensieratezza. Sono rientrata a casa leggera, con i capelli disordinati, le scarpe sporche di terra e i cestini pieni, perché noi non torniamo mai a casa a mani vuote.
I cachi, le sorbe, qualche bacca di rosa canina, gli ultimi fichi, le prime melagrane raccolte nell’orto.
Grazie ai pomeriggi all’aria aperta ho imparato a cercare la felicità ovunque e oggi so che sono felice quando scrivo, quando fotografo, quando cucino, quando sono me stessa, senza finzioni o costrizioni. Amo trascrivere emozioni e lasciarmi andare, come facevo un tempo. Ho riscoperto che di cestini da riempire ne ho tanti e voglio riempirli di cose belle, di briciole di realtà e pacchetti pieni di desideri.
Quando inizio la giornata con una ciotola piena di porridge e frutta raccolta da me la giornata inizia con il piede giusto..e non potrei chiedere di meglio. Dopo il porridge con le banane e le nocciole e quello al cioccolato e pere oggi è la volta di un porridge ai cachi, con latte di mandorla, miele agli agrumi, chicchi di melagrana e polline. Come potrei essere triste dopo una ciotola piena di colori?
Anche per il porridge ai cachi ho usato le stesse proporzioni di sempre, stavolta ho usato un po’ di miele, anche se è facoltativo data la presenza dei cachi. A volte però si ha bisogno di un po’ di dolcezza in più, non credete?
- 80 g di fiocchi d'avena ( per me integrali e piccoli )
- 200 ml di acqua
- 200 ml di latte di mandorla ( senza zucchero )
- 2 cucchiaini di miele agli agrumi
- chicchi di melagrana a piacere
- 2 cachi maturi
- polline ( facoltativo )
- Mescolate i fiocchi d’avena con l’acqua e il latte di mandorla, ponete tutto in una piccola casseruola e cuocete, mescolando spesso e a fuoco basso, finché i fiocchi d’avena saranno morbidi e il porridge cremoso; spegnete il fuoco e aggiungete il miele.
- Nel frattempo eliminate la buccia dai cachi e schiacciate la polpa con un forchetta.
- Versate il porridge in due ciotole e completate con la polpa dei cachi, i chicchi di melagrana e il polline.
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Ilaria dice
esco di testa per melograno e cachi ♡ e amo quella ciotola piena di colori ♡☆
Ileana Pavone dice
Sapevo che avresti apprezzato! :***
Marta e Mimma dice
ultimamente mi sveglio parecchio presto (poi mi si chiede perché io abbia perennemente sonno) alla mattina solo per preparare una buona ciotola di porridge sopra il quale mettere tutto ciò che mi dice la testa: frutta, frutta secca, bacche di goji, polline, cocco in scaglie, semi di canapa, burro di mandorle… mio papà lo adora, non riesce a tornare a casa per il pranzo per via del lavoro e il porridge gli permette di non morire di fame a metà mattinata..
io non ho un buon rapporto con i cachi, ma lui li adora: stavolta sarà lui il tuo giudice;-)
Francesca P. dice
Non ero ancora venuta a commentare la tua coppetta arancione, ma l’ho adorata subito, appena viste le foto… non sapevo però che l’avessi accompagnata con parole “importanti”, lo scavo dentro te stessa prosegue post dopo post, cestino pieno dopo cestino pieno, passeggiata dopo passeggiata… è bellissimo quanto la natura sappia risvegliare le tue riflessioni e le tue consapevolezze, come una maestra di vita!
Tante persone devono ancora capire come essere dei bravi contadini, non sanno curare la terra e fanno seccare le piante, eppure il concetto è così semplice… innaffiare e dare, dedicare tempo e zappettare i rapporti, che hanno bisogno di luce e aria ma anche tanta presenza…
Chissà con cosa mi stupirai la prossima volta e sopra quale albero ti arrampicherai per fare un raccolto così ricco…
🙂
Angelica dice
l’ho fatto l’altro giorno ed è uscito buonissimo! Per favore, fai altre ricette con i cachi! sono di stagione e deliziosi! inoltre in giro vedo pochissime ricette con questi magnifici frutti! un bacione :*