Mentre aspetto che arrivi l’aria gelida mi godo le prime sere con la stufa accesa. Quelle sere in cui hai solo voglia di intimità, di una tazza di infuso allo zenzero da stringere tra le mani, di calma e serenità. Quelle sere in cui improvvisamente senti che manca qualcosa, allora entri in cucina, guardi in dispensa e ti viene voglia di preparare dei biscotti per la colazione. Biscotti rustici, che si preparano in pochi minuti, che ti fanno addormentare con il profumo di buono e che ti fanno svegliare con il sorriso. Mi piacciono le serate lente, non programmate, quelle sere in cui ti lasci andare, in cui senti la testa più leggera e hai solo voglia di stare bene. L’autunno -così come l’inverno- per me vuol dire questo: è calore, è una sciarpa da stringere al collo, è la cucina che si riempie di dolci profumi, è attenzione per le persone che amiamo.
A volte sento semplicemente il bisogno di coccolarmi, di riempire un barattolo con tanti biscotti, di tirare fuori le nuove etichette e passare un’intera mattinata a scattare delle foto..e vorrei trasmettere quel calore e quell’intimità che tanto amo e che ricerco ogni giorno, tra le pareti di casa e dell’anima.
Questi biscotti ai fiocchi d’avena e uvetta sono l’ennesima variante dei biscotti all’avena, che quest’estate ho riproposto con il ribes. Sono troppo affezionata a questa ricetta e questa versione con fiocchi d’avena e uvetta è in assoluto la mia preferita, almeno fino ad ora. Si possono fare tante versioni, ma secondo me quello che non deve mai mancare in questa ricetta è la farina d’avena, che dona a questi biscotti un sapore meraviglioso e rustico, per questo non aggiungo mai aromi, perché secondo me in questo caso non sono necessari..questione di gusti, ovviamente!
- 120 g di farina d'avena
- 50 g di farina di farro monococco
- 50 g di farina di farro integrale
- 30 g di amido di mais
- 50 g di fiocchi d'avena
- 50 g di uvetta ( per me di Corinto )
- 100 g di zucchero di canna integrale dulcita
- 50 g di mandorle intere
- 80 g di olio di girasole
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaino di bicarbonato
- acqua q.b. ( 4-5 cucchiai circa )
- Lasciate in ammollo l'uvetta per 20-30 minuti in un bicchiere d'acqua.
- Versate tutte le farine in una ciotola, aggiungete il sale, l'amido e il bicarbonato setacciati, lo zucchero e i fiocchi d'avena.
- Tostate le mandorle in padella per pochi minuti, quindi fatele raffreddare e tritatele grossolanamente con un coltello o con un mixer.
- Aggiungete le mandorle agli ingredienti secchi, quindi unite anche l'uvetta, ben strizzata, e incorporate l'olio, mescolando bene con un cucchiaio affinché gli ingredienti siano ben amalgamati tra loro.
- Ora aggiungete acqua quanto basta ad ottenere un composto morbido, ma facile da lavorare: occorrono circa 4-5 cucchiai di acqua ( se l'impasto è troppo morbido lasciatelo in frigorifero per 30 minuti ).
- Prelevate piccole quantità di impasto, formate delle palline e disponendole su una teglia rivestita di carta forno, quindi schiacciatele con i rebbi di una forchetta.
- Fate cuocere nel forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti, o finché saranno dorati. Lasciate raffreddare su una gratella, quindi conservate in una scatola di latta o un barattolo di vetro.
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Sissi dice
Cara Ileana,
stupendi questi biscotti, sanno davvero di prima colazione rustica!!!
Che ne pensi se al posto dell’uvetta mettessi delle bacche di goji?
🙂
Un abbraccio
Sissi ♥
Ileana Pavone dice
Ciao Sissi ^_^
Certo puoi sostituire l’uvetta con tutto quello che vuoi: bacche di Goji, mirtilli, fichi secchi, albicocche secche ecc ecc
Fammi sapere se li provi, ci tengo al tuo parere :**
Buona giornata cara Sissi!
Francesca P. dice
Qui sembra ancora lontano il tempo del camino acceso, delle sciarpone di lana e dei vetri rigati e sono contenta di potermi godere questo autunno che mi pare abbia colori più belli del solito, come mostrano bene le tue foto! Sento voglia di calore soprattutto interiore e capisco bene il significato della parola “intimità” che dici, come un gatto che torna tutte le volte nel suo angolino preferito perchè lì si sente bene… la casa e le cose che amiamo rappresentano questo, la porzione sicura di spazio dove ci piace muoverci, dove il profumo di biscotti appena fatti è talmente familiare che il gusto si conosce già, ancora prima di assaggiare…
Ileana Pavone dice
Dicono che presto il freddo arriverà ed io lo attendo con ansia, mi sento sempre a mio agio con un maglione in cui rifugiarmi..
Come te però amo osservare i colori in ogni stagione..e questo caldo autunno è speciale, è pieno di colori, profumi, emozioni..
Ti stringo forte Fra 🙂
nicoletta dice
ciao Ileana, complimenti non solo per la ricetta che, ancora una volta, stuzzica il mio interessa e rispecchia i miei gusti ma anche per le foto che presentano le tue delizie culinarie e che sono semplicemente meravigliose.
Continua così…
Ileana Pavone dice
Grazie di cuore Nicoletta, mi fa tanto piacere leggere le tue parole 🙂
Ti auguro una buona serata ^_^
tizi dice
Buoni e sani questi biscotti! Sono il genere di colazione che adoro sia preparare che mangiare… esattamente come te mi piacciono da morire le infornate impreviste prima di andare a dormire che ti riempiono la casa di profumi e ti garantiscono un risveglio più gradevole del solito! Un abbraccio Ileana e buona giornata 🙂
Simona - Biancavaniglia dice
Io vorrei sedermi accanto a te con l’infuso allo zenzero, al calduccio. Ho la sciarpa da qualche giorno qui le temperature si stanno lentamente abbassando. Ricordo l’anno scorso l’ultimo giorno dell’anno in Sicilia è caduta una quantità di neve mai vista, il pomeriggio del 31 ero in cucina a preparare una torta, è stato magico. Come al solito io corro troppo, mi godo queste ultime settimane di autunno colorato in attesa del freddo e dei maglioni. I biscotti sono da un sacco di tempo nella mia lista, mi incuriosiscono in tutte le tue versioni, li preparerò per la pausa natalizia quando farà freddo e mi verrà in mente questo post e le tue dolci parole <3
Ilaria dice
me ne porti qualcuno per colazione?! 😍 stupendi è dire poco!!!
Marta e Mimma dice
Io attendo per tutta l’estate l’arrivo del freddo, l’indossare vecchi maglioni di mio padre di diverse taglie più grandi, sorseggiare infusi caldi, affondare il cucchiaino in una ciotola caldissima di porridge, accucciarmi vicino al forno, poggiando il collo vicino allo spiffero da cui esce l’aria calda per riscaldarmi. Sono gesti intimi, familiari. L’avena ha il profumo e i sapori di quei sentimenti, amo come ciascun cereale abbia un suo profumo e sapore particolare… dei biscotti, delle foto sai già cosa penso, no?:-) ho tutto a casa, mi metto all’opera il prima possibile..