Sono pochi i passi che ripercorro quotidianamente: i 700 metri che mi separano da lui, i 5 minuti in auto per arrivare lì dove mi aspetta un caffè appena arrivo, i loro sorrisi e il calore di un grande camino, i pochi metri che mi separano dal mio orto, i passi che percorro con Nala. Sono poche le strade che non mi stancano, quelle che, ogni volta che le percorro, mi fanno scoprire qualcosa di diverso, come un fiore che non avevo notato o una luce particolare, quelle strade in cui mi fermo ad osservare i colori che mutano, le erbe che spuntano dalla terra, le bacche sui rami. Non riesco a seguire sempre le stesse strade perché arriva un punto in cui mi fermo e mi accorgo di essere stanca, esausta, arriva il momento in cui non provo più emozioni..e ho imparato a seguire l’istinto, a fermarmi prima di avvertire quel senso di vuoto e smarrimento, ho imparato a camminare seguendo quella piccole voce che mi dice:” vai avanti e non guardare indietro”, perché ho i piedi attaccati alla terra, ma quella terra deve cambiare, perché la quotidianità non dev’essere un comodo rifugio, la vita deve stupirmi, farmi avere paura, farmi piangere e ridere, ma non annoiarmi. E’ il motivo per cui non programmo quasi nulla, perché la maggior parte dei programmi mi fanno sentire intrappolata, così come l’ordine. Mi trovo a mio agio nel disordine, quando entro in cucina e mescolo le farine senza pensarci troppo e nelle giornate che non hanno una meta precisa.
Preferisco passeggiare nell’orto, osservare i cavolfiori e i broccoli crescere, raccogliere il radicchio e, solo allora, decidere cosa preparare per pranzo. Perché alla fine, le poche volte che programmo il pranzo o la colazione, finisco per bruciare torte e ritrovarmi con nulla in mano!
Sabato mattina, mentre scattavo le foto nell’orto, ho immaginato questa insalata con mele e castagne, a casa avevo le mie mele preferite, le annurche e quelle gelate e le castagne in questo periodo non mancano mai! Le mele gelate sono poco conosciute, sono anche tipiche della mia terra e, solitamente, dovrebbero presentare una caratteristica da cui deriva il loro nome, una vitrescenza della polpa ( spero di riuscirvi a farvi vedere questa particolarità, ma vi assicuro che il loro sapore è unico! ).
Ho raccolto un cespo di radicchio, un po’ di rucola e ho aggiunto castagne bollite e mele, un’insalata semplice, ma perfetta per un pranzo leggero!
- 1 cespo di radicchio
- 1 manciata di rucola
- 1 mela gelata
- 1 mela annurca
- 20 castagne bollite
- 1 limone
- semi di girasole
- olio evo
- sale integrale
- aceto di mele
- Lavate il radicchio, quindi tagliatelo a striscioline sottili e tenetelo da parte.
- Eliminate il torsolo dalle mele ( se biologiche non togliete la buccia ) e affettatele, quindi irroratele con il succo del limone.
- Pelate le castagne precedentemente bollite, quindi lasciatele intere o spezzatele in più parti.
- Lavate la rucola e tagliatela a pezzi piccoli.
- Versate tutti gli ingredienti in un'ampia ciotola, condite a piacere con olio evo, sale e aceto di mele, quindi aggiungete in ogni piatto i semi di girasole a piacere ( o semi di zucca, sesamo ).
Aggiungete a piacere frutta secca come mandorle, anacardi o noci, oppure semi di canapa decorticati o un mix di semi.
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Ilaria dice
il mondo attraverso o tuoi occhi è ancora piu bello. ♡
Mila dice
Stupende le foto e invitnate questa insalata
Marta e Mimma dice
Ileana, tesoro, mi sono innamorata di queste foto non appena le ho viste! le mele in inverno mi piacciono molto, le mie preferite sono delle piccolissime mele locali siciliane…una non pesa più di 90g e sono poco più grandi di un’albicocca! Quando troverò le castagne al mercato bio (qui siamo ancora un po’ “indietro” con i prodotti, visto il caldo che c’è!) le prenderò ricordandomi senza dubbio di questa insalata.. un bacio grandissimo :-**