Ho spalancato la finestra e ho posato lo sguardo sulle colline che pian piano si tingono di verde, ho lasciato entrare il sole, mi sono soffermata sul silenzio del primo pomeriggio, interrotto solo dalla musica. Ho ricominciato a scrivere di giorno, negli attimi in cui ritrovo la stessa intimità della notte. Fuori, sul balcone, mi sono riempita gli occhi di verde e azzurro, ho aperto le braccia senza avere paura di scoprirmi, non più, mi sono lasciata andare al sole tiepido sulla pelle, al calore sulle spalle, ai sorrisi, alla leggerezza che rende meravigliosa la profondità, alla voglia di rinascita che aleggia nell’aria.
Il mio tempo, i miei spazi, la mia dimensione. Terra da coltivare, da amare, un’agenda da riempire di idee e parole da ripetere, parole che raccontano un istante, una giornata, tutto quello che si nasconde dietro un’apparente semplicità.
Alcuni attimi scorrono così, come viaggi senza una meta precisa…e sono gli istanti più belli, inaspettati e preziosi.
Nelle giornate come questa amo entrare in cucina e trasformare qualsiasi cosa in polpette, mi mettono di buon umore, sono leggere, sfiziose, si preparano in poco tempo e sono sempre buonissime. Decido in base a quello che offre il nostro piccolo orto e stavolta ho preparato delle polpette di verza con patate bollite, pomodori secchi, per me quelli sott’olio che ho preparato la scorsa estate e delle olive nere, sotto sale, che abbiamo preparato pochi mesi fa con le olive appena raccolte. Delle polpette di verza saporite, semplici, ideali come secondo piatto, antipasto o anche per un aperitivo!
- 300 g di patate
- 200 g di verza
- 30 g di olive nere denocciolate
- 1 spicchio d'aglio
- 30 g di pomodori secchi
- 50 g di parmigiano grattugiato
- 2 rametti di maggiorana ( o erbe aromatiche a piacere )
- 1 uovo
- pangrattato
- semi di sesamo
- olio evo
- sale, pepe
- Fate cuocere le patate in acqua salata fino a quando sono morbide e ben cotte; quindi eliminate la buccia, schiacciatele con lo schiacciapatate e fatele intiepidire.
- Nel frattempo tagliate la verza a striscioline sottili e sciacquatela; versate un paio di cucchiai di olio in una padella antiaderente con l'aglio in camicia, aggiungete la verza e lasciatela cuocere per 5-7 minuti, dev'essere leggermente appassita, ma croccante; eliminate l'aglio e regolate di sale e pepe.
- Tagliate la verza con il coltello o, se preferite,frullatela.
- Tagliate finemente le olive e i pomodori secchi.
- In un'ampia ciotola mescolate le patate schiacciate, la verza, le olive, i pomodori secchi, le foglie di maggiorana, l'uovo e il parmigiano.
- Mescolate gli ingredienti con un cucchiaio, quindi regolate di sale e pepe se necessario.
- Aggiungete uno o due cucchiai di pangrattato, se occorre, fino ad ottenere un composto morbido, ma facile da manipolare.
- In un piatto miscelate il pangrattato con i semi di sesamo; formate delle polpette e passatele nel mix di pangrattato e semi, quindi disponetele su una teglia rivestita di carta forno.
- Condite con poco olio e fate cuocere nel forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti, o finché sono dorate in superficie.
Altre polpette vegetariane:
- Polpette di broccoli e lenticchie
- Polpette di zucca e ceci
- Crocchette di cavoletti di Bruxelles e avena ( vegan )
- Crocchette di miglio e carote
Sissi dice
Eccomi qui!
Ieri sera ho preparato la torta rustica e devo dire che senza dubbio la pasta è davvero una tra le mie preferite, sia di gusto sia di consistenza, simile ad un grissino!
Purtroppo invece il ripieno non ha soddisfatto altrettanto le mie aspettative….ho sbagliato a dosare il sale e il gusto è davvero risultato insipido, poi l’impasto troppo asciutto, credo che il cavolo nero a differenza dello spinacio abbia trattenuto troppa poca acqua….forse avrei potuto ovviare aggiungendo un po di latte?
In ogni caso riproverò a farla con altri ripieni, la pasta mi ha davvero conquistata!
E poi si sa…in cucina si migliora solo sbagliando 😉 e a me piace pasticciare!!!
Un abbraccione e grazie ancora per la ricetta!!!!
Sissi
Ileana Pavone dice
Ti aspettavo Sissi!
Sono felice che l’impasto ti sia piaciuto! Mi spiace molto per il ripieno, magari la prossima volta prova ad aggiungere un po’ di latte o aggiungi un altro uovo nel ripieno.
Per quanto riguarda gli sbagli in cucina…io sono una gran pasticciona e questo per me è il lato divertente di questa passione!
Un abbraccio grande e grazie a te per la fiducia che hai sempre in me…:*
Buon fine settimana Sissi!
Paola dice
L’arrivo della primavera lo sentivo dall’aria che cominciava a profumarsi di mimose, dal cielo che si tinge di un azzurro intenso che pare quasi voglia prenderti e cullare. L’aria, più tiepida, accarezza la pelle e il viso, ti prende per mano e ti porta a scoprire il mondo con occhi diversi, come quelli di un pulcino appena venuto fuori dal guscio. Giornate come queste adoro cominciarle lasciandomi coccolare da quell’aria profumata, con lentezza, come se il tempo potessi allungarlo e accorciarlo a mio piacimento, disegnando piccoli pois di sospensione che mi portino fino alla ciotolina di queste deliziose polpettine. Buona domenica
Francesca P. dice
Non posso non commentare anche le polpette, se no diventano gelose dei pancakes! 😛 E poi sanno quanto le amo e quanto il verde sia per me un richiamo!
Sbaglio o qui si sente profumo di primavera già? Lo respiro con te, vicina a quella fogliolina di erba aromatica che delicatamente spunta da un lato… ah, i dettagli! La mia dimensione è lì… in tutto ciò che si lascia notare e colpisce, senza gridare…
Marta e Mimma dice
carissima Ileana, innanzitutto perdonami se riesco ad arrivare qui con questo enorme ritardo, ma sappi che ti seguo, sempre, e che non mi perdo un tuo post. ho adorato leggere questo post, la serenità con la quale ti approcci alla vita ma, soprattutto, alla tua vita. so di avertelo detto tante volte, ma ti voglio bene. ti voglio bene perché sei semplice e, soprattutto, perché sei vera. e se la vita ci sorride (ma anche se ci fa lo sgambetto), basta trasformare tutto in polpetta!;-)