Di questa stagione amo ogni cosa.
I profumi, i colori, le giornate più lunghe, le camminate in campagna e quelle in riva al mare, rimanere fuori e perdere di vista l’orologio, lo stupore che provo ogni volta davanti ad un albero fiorito.
E’ la stagione della spontaneità, delle erbe selvatiche, è la stagione in cui gli occhi ricercano erbe e fiori nei prati, è la stagione in cui l’aria è più leggera e tutto si tinge di verde.
Piano piano tornano le abitudini a cui tengo di più…
Mi siedo sull’erba, accarezzo piccoli amici a quattro zampe, osservo il mare dalle colline e tutto diventa più bello.
Dopo una passeggiata in campagna si torna a casa sempre con qualcosa tra le mani, lunedì di asparagi ne ho trovati pochi, ma ho raccolto il finocchietto per preparare un pesto e della cicoria selvatica, che amo mangiare cruda, ma che stavolta ho utilizzato per queste polpette di quinoa!
Io ho preparato delle polpette di quinoa e cicoria selvatica, ma potete utilizzare qualsiasi verdura già cotta che avete in casa!
- 100 g di quinoa
- 70-80 g di cicoria selvatica cotta
- 200 g di ricotta fresca ( ben sgocciolata )
- 2-3 cucchiai di parmigiano grattugiato
- 4 rametti di maggiorana fresca
- farina di mais ( la mia era molto fine )
- 1 uovo
- olio evo
- sale, pepe
- Sciacquate la quinoa e cuocetela con circa 200 ml di acqua leggermente salata per circa 10-13 minuti, o finché è ben cotta; scolatela e ponetela in una ciotola.
- Tagliate la cicoria con un coltello.
- Rompete l'uovo e unitelo alla quinoa, aggiungete anche la ricotta ( ben sgocciolata ) e mescolate gli ingredienti con una forchetta; aggiungete ora il parmigiano e le foglie di maggiorana.
- Regolate di sale e pepe.
- A questo punto il composto non dovrebbe essere appiccicoso, ma questo dipende soprattutto dalla ricotta, quindi se occorre aggiungete del pangrattato, nel mio caso non è stato necessario.
- Formate delle polpette schiacciate e passatele nella farina di mais, quindi ponetele in una teglia rivestita di carta forno, conditele con poco olio e cuocetele nel forno preriscaldato a 180°C per circa 20-25 minuti, girandole a metà cottura.
- Servite le polpette di quinoa e cicoria selvatica calde.
Io ho soltanto sbollentato la cicoria, ma se preferite potete ripassarla in padella con aglio e olio evo, poi la fate raffreddare, la tagliate e la unite al resto degli ingredienti.
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Ilaria dice
mi hai appena fatto venire una pazza pazza voglia di polpette di prima mattina ahahahah 😂 solo tu potevi riuscirci ♡♡♡♡
Ileana Pavone dice
Prossima volta che pranziamo insieme ci prepariamo delle polpette 😀
:****
Mila dice
Infatti è stupendo vedere le giornate allungarsi….e complimenti per queste polpette che devono essere deliziose
Ileana Pavone dice
Grazie Mila 🙂
Paola dice
La primavera è una stagione che adoro. Ne amo la luce, la rinascita, quei fiorellini tenaci che stanno lì’ a ricordarci che dopo ogni momento buio c’è sempre la speranza di poter rinascere, luminosi e leggeri come una gonnellina mossa dal vento. Mi piace quel suo verde intenso e il cielo azzurro ancora non troppo caldo ad affaticarti i pensieri. Mi piace quel profumo di mimose che la annuncia e quelle fragole che ti dicono che ci siamo ormai dentro, fino in fondo. Mi piacciono queste polpettine, così leggere e belle, e mi piace la luce che c’è nelle tue foto, oggi ancora più luminose.
Buon weekend
Ileana Pavone dice
Condivido ogni parola cara Paola..:)
Ti abbraccio forte :*
Francesca P. dice
Oggi mi sono dedicata al mio piccolo balconcino… ho preso nuove piante, ho potato, interrato, concimato, innaffiato e anche seminato! Certo, lo spazio a mia disposizione permette poco, ma quest’anno ho deciso di far “fiorire” anche quel rettangolo, mettendo un tavolino e una tenda, così da sfruttarlo al meglio! E goderlo, serena, mentre colori e profumi mi ricordano che ci aspettano i mesi più attesi ogni anno, di cui non va sprecata neanche una goccia!
A Roma la cicoria è un must, io la mangio almeno una volta a settimana… e quella di campagna, che prendo a volte da alcuni contadini, è la più buona! Le polpette mi ispirano moltissimo ma cruda non l’ho mai mangiata, quindi mi hai dato un doppio spunto, sai? 🙂
(ci vedo bene pure la quinoa rossa, che ho comprato giorni fa!)
Ileana Pavone dice
Hai fatto benissimo, anche i piccoli spazi sanno regalare tanto, soprattutto quando si parla di terra e fiori 🙂
Per quanto riguarda la cicoria, beh, io la mangio quasi sempre cruda, amo il suo gusto amarognolo, da sempre.. ma ti do un suggerimento, dopo averla assaggiata in purezza..prova con le fragole, ci stanno benissimo!