Mi soffermo spesso ad osservare i fiori nei prati.
Quelli che amo di più sono le margherite, i fiori rosa dell’acetosella, i fiori gialli e intensi del tarassaco, i papaveri, forse i miei preferiti. Qualche anno fa ho raccolto tanti fiori di tarassaco per preparare uno sciroppo, il “miele” di tarassaco, delizioso. Oggi mi capita spesso di raccogliere le foglie del tarassaco e dopo aver riempito un cestino mi lascio andare. Mi siedo sul prato, prendo un soffione tra le mani, chiudo gli occhi e mi lascio andare alla parte romantica e sognatrice di me, la stessa che ha scelto di tatuarsi un soffione poco più di un anno fa…
La parte più genuina di me invece ama le foglie del tarassaco: amarognole e dal sapore intenso. Così come accade con la cicoria selvatica, amo mangiare perlopiù crudo il tarassaco e in quel caso c’è poco da dire: olio buono, un pizzico di sale e tanto aceto. Al massimo lo utilizzo in altre insalate ( come questa con le fragole ), ma quasi sempre a crudo. Quasi sempre, perché anche stavolta ho preparato delle polpette!
Delle polpette vegan di cous cous e tarassaco, senza glutine, preparate con pochi ingredienti e dal sapore genuino. Anche questa ricetta è tratta dal numero di Aprile di “Cucina Naturale”, io ho apportato pochissime modifiche. Del tarassaco appena raccolto, asparagi coltivati da mio zio nel suo orto e una parte di asparagi selvatici, ingredienti di stagione, cous cous di riso e poco altro bastano per ottenere delle polpette morbide e saporite!
La parte più testarda di me mi ha “costretta” a rifare queste polpette perché non ero soddisfatta di questa foto, ho panato le polpette con dei semi di sesamo ( la foto la potete vedere su instagram ), ma poi ho cambiato di nuovo idea..ed eccomi qui, a passeggiare sull’erba, tra alberi fioriti e tanto tarassaco da raccogliere!
- 150 g di patate
- 80 g di foglie di tarassaco
- 70 g di cous cous di riso
- 60 g di asparagi ( nel mio caso una parte erano selvatici )
- 1 cucchiaino di curcuma in polvere
- 2 cucchiai di olive taggiasche
- pangrattato di riso ( o altro senza glutine )
- olio evo
- sale, pepe
- noce moscata
- Portate a bollore 100 ml di acqua salata aromatizzata con la curcuma.
- Nel frattempo ponete il cous cous in una ciotola di vetro, aggiungete un cucchiaio di olio sgranando il cous cous con una forchetta, quindi versatevi sopra l'acqua bollente e coprite con un coperchio.
- Dopo 5 minuiti il cous cous è pronto; sgranatelo con una forchetta e tenetelo da parte.
- Cuocete al vapore per dieci minuti la patata tagliata a cubetti molto piccoli; mentre cuocete per 5 minuti ( sempre al vapore ) le foglie del tarassaco e gli asparagi tagliati a tocchetti.
- Strizzate leggermente il tarassaco, quindi frullatelo insieme agli asparagi fino ad ottenere una crema non troppo liscia ( se occorre aggiungete poca acqua ); schiacciate le patate con una forchetta o con lo schiacciapatate.
- Mescolate la crema di verdure, le patate e il cous cous, amalgamate il composto e aromatizzate con noce noce moscata e pepe.
- Aggiungete al composto le olive tritate grossolanamente; regolate di sale se occorre.
- Formate delle piccole polpette e passatele nel pangrattato di riso; nel mio caso non è stato necessario aggiungere pangrattato al composto, dovete ottenere un composto morbido, ma non troppo appiccicoso, se occorre aggiungete poco pangrattato al composto.
- Disponete le polpette su una teglia rivestita di carta forno, conditele con poco olio evo e cuocete nel forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti, o fino a doratura; giratele a metà cottura.
- Servitele calde o tiepide.
Potete aggiungere a piacere del parmigiano grattugiato.
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Lara BIANCHINI dice
ho il giardino pieno di piccoli tarassachi, con le loro belle foglioline tenere, che dici vado a raccogliere? Vado!
Ileana Pavone dice
Mi sembra una splendida idea Lara! 🙂
roberta morasco dice
Ciao Ileana!!
Come stai?? Finalmente dopo un sacco di tempo riesco a passare a trovarti!
Adoro le erbette spontanee primaverili, io fatico un po’ a trovarne lontano dal traffico ultimamente, mi devo fare qualche giretto lontano dal centro 😉
Queste polpettine me le segno, mi sa che le faccio perchè hanno dentro tutte cose che mi piacicono!
Ti mando un abbraccione! Roby
Ileana Pavone dice
Che bello leggerti Roby! ^_^
Sisi devi fare un bel giretto lontano dal traffico, il tarassaco si trova praticamente ovunque!
Sono felice che ti siano piaciute queste polpette..e mi ha fatto davvero piacere leggere il tuo commento.
Un abbraccio forte, buona giornata :**
Ilaria dice
Adoro follemente!!! Fanno uscire gli occhi dalle orbite 😍😍😍😍
Ileana Pavone dice
Queste se le fai con le bietole sono perfette anche per te <3
Lisa dice
Una ricetta meravigliosa, adoro l’uso delle erbe spontanee nei piatti, siamo circondati da così tante piante che si possono mangiare e che la maggior parte delle persone ignora…Complimenti!
Claudia_GranoSalis dice
No vabbè, non posso crederci…vado a vedere le ricette prima del biancospino, che mi ha fatto approdare qui, e trovo il mio zampino anche in quelle! E mi rende ancora più felice 🙂 Perché quel servizio su Cucina Naturale da cui sono tratte queste polpette e il pesto di finocchietto l’ho realizzato proprio io, con tanto entusiasmo e soddisfazione, e vedere che è stato così d’ispirazione mi fa troppo piacere! Quindi due volte grazie, e a presto 😉