Scrivere un nuovo post è un po’ come tornare a casa. Ci sono viaggi che fanno crescere, che ci insegnano a guardare con altri occhi, ad amare sapori diversi, ad amarci in modo consapevole, poi arriva il momento in cui si riprende la strada verso casa e i profumi, anche quelli che impariamo a riconoscere fin dall’infanzia, si arricchiscono e si intrecciano a quel nuovo che rende più forte e speciale quello che abbiamo lasciato. Quando torno tra queste pagine mi ritrovo a pensare a tutto questo. Alle mie radici, alla strada percorsa fino ad ora, ai cambiamenti di rotta e alle prese di posizione, ai no pronunciati con fermezza, agli occhi lucidi e al tremolio delle mie mani che a volte trova pace solo in un impasto fatto solo di acqua, farina e lievito. Tornare qui per me vuol dire tornare a casa dopo un lungo viaggio, meraviglioso, ma a tratti estenuante.
La mia è una casa che ha bisogno di cure, ha alcune pareti vuote e altre piene di schizzi di caffè, al centro c’è un vecchio tavolo sul quale impastare, fotografare, ricevere e accogliere, a braccia aperte, tutte quelle persone che vogliono avvicinarsi a questa casa piena di imperfezioni, ma che si regge su delle fondamenta solide.
Scrivere a pochi giorni dalla fine dell’anno mi porta, inevitabilmente, a pensare a quello che è stato fatto, a quello che avrei potuto fare, a quello che vorrei fare. Oggi, però, voglio solo godermi questo presente, un po’ barcollante, ma un presente in cui voglio credere.
Quest’anno non riesco a sentirla, la magia del Natale, ma voglio godermi a pieno queste giornate meno dense di impegni, prendendomi del tempo per me, per continuare ad arredare questa casa che di virtuale ha ben poco, perché ci sono io, ci siete voi…
Mi prendo qualche giorno di pausa e tornerò a scrivere nel 2017, spero di trovarvi ancora qui, tra pareti da riempire di parole e nuovi impasti da intrecciare.
L’ultima ricetta dell’anno non poteva che essere un pane. Il pane per me è casa. Quello che condivido con voi oggi è un pane al cacao e nocciole, dal gusto deciso, intenso e amarognolo, perché non è un pane dolce, ma un pane arricchito dal cacao amaro, dalle nocciole tostate e dalla pasta di cacao. Servitelo con del miele millefiori o di castagno, con un burro di nocciole o, per i più golosi, con una crema al cioccolato e nocciole, meglio se fatta in casa o di ottima qualità.
Vi lascio alla ricetta, dove troverete anche informazioni sulla sostituzione di alcuni ingredienti.
- 470 g di farina di grano tenero di tipo 2*
- 30 g di cacao amaro
- 50 g di pasta di cacao ( senza zuccheri aggiunti )**
- 30 g di nocciole pelate e tostate
- 320 g circa di acqua
- 150 g di lievito madre, rinfrescato e attivo
- 5 g di sale fino
- olio evo
- Tritate grossolanamente le nocciole e la pasta di cacao con un coltello, tenete da parte.
- Sciogliete il lievito nell'acqua.
- Ponete la farina, il cacao le nocciole e la pasta di cacao nella ciotola della planetaria, aggiungete quindi il lievito sciolto nell'acqua.
- Lavorate l'impasto nella planetaria fino ad ottenere un composto omogeneo; ora unite il sale e fate incordare l'impasto.
- L'impasto dovrà staccarsi dalle pareti della planetaria; otterrete un impasto morbido.
- Versate qualche cucchiaio di olio in una ciotola, quindi trasferitevi l'impasto e fate le pieghe in questo modo: tirate un pezzo di impasto di lato e premetelo al centro; girate leggermente la ciotola e ripetete l’operazione con un’altra porzione di impasto, ripetete l’operazione per altre 8 volte.
- L’intero processo dovrebbe richiedere circa 10 secondi e l’impasto dovrebbe iniziare a fare resistenza.
- Fate riposare l'impasto 15 minuti e coprite la ciotola con la pellicola.
- Ripetete la stessa operazioni altre due volte, a distanza di 15 minuti; se necessario aggiungete altro olio, la ciotola deve essere sempre leggermente oliata.
- A questo punto infarinate leggermente una spianatoia e trasferitevi l'impasto, formate velocemente una palla liscia e ponetela a lievitare nella ciotola.
- Coprite la ciotola con la pellicola e fate lievitare fino al raddoppio del volume iniziale ( io in questo periodo lascio lievitare l'impasto tutta la notte ).
- Ora riprendete l'impasto e, su una spianatoia infarinata, formate una pagnotta portando i lembi di impasto verso il centro.
- Trasferite la pagnotta su una teglia rivestita di carta forno, coprite con un canovaccio e lasciate lievitare fino al raddoppio del volume iniziale; prima di infornare incidete il pane con dei tagli in superficie.
- Cuocete nel forno preriscaldato a 250°C per circa 15 minuti, poi abbassate la temperatura a 200°C e proseguite la cottura per circa 40-45 minuti, controllate comunque la cottura in quanto i tempi possono variare in base al forno utilizzato.
- Spegnete il forno, aprite lo sportello e fate raffreddare il pane in piedi poggiato sulle pareti del forno; fatelo raffreddare completamente prima di tagliarlo.
** Potete sostituire la pasta di cacao con del buon cioccolato fondente ( almeno 85% ), in quel caso il pane sarà un po' più dolce.
Potete rendere l'impasto dolce aggiungendo 2-3 cucchiai di sciroppo d'acero oppure sostituendo la pasta di cacao con della frutta disidratata, come uvetta, albicocche o fichi secchi.
Grazie per aver camminato insieme a me in questo 2016.
Vi auguro di trascorrere dei giorni sereni e, ancor di più, di realizzare i vostri sogni.
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Marta e Mimma dice
adoro i tuoi post di fine anno e questo pane…il suo colore scuro è favoloso e mi piace anche il fatto che non sia dolce…chissà che meraviglia con qualcosa di salato dal gusto forte e intenso! La mia mamma, invece, sono certa che lo amerebbe con la crema di nocciole e cacao che prepariamo in casa…
Tanti auguri e cose bellissime dolcezza, te le meriti tutte <3
Ilaria dice
Mi innamoro ogni volta dei tuoi colori, degli ododri, dei sapori e ovviamente di te 💖 sempre.
Eli dice
È un pane meraviglioso e non potevi scegliere niente di più appropriato per chiudere in bellezza questo anno…con la semplicità e la sincerità che ti contraddistinguono e che tanto vorrei avere. Buon Natale, buon anno e un bacione grandissimo!! Eli :-* <3
Francesca P. dice
Ci capiamo anche questa volta, Ile… il Natale nella mia mente e interiormente non c’è, lo sento giusto in cucina, nell’odore di spezie in cui mi coccolo e nelle lucine a intermittenza che fisso, quasi incantata…
“Oggi, però, voglio solo godermi questo presente, un po’ barcollante, ma un presente in cui voglio credere”… ecco, parole tue che sono mie. Crediamoci. E ora chiudiamo il libro del 2016, lo mettiamo sulla mensola e siamo pronte ad iniziarne un altro… le cose che amiamo ci saranno sempre, l’odore del pane, la poesia del tuo orto, le fusa dei miei gatti, le nostre amate parole e tutto il cuore che mettiamo, che fa la differenza…
Ci rileggeremo a gennaio, sui blog, ma ci vedremo e sentiremo altrove in queste settimane e sono contenta sia così… 🙂
ps: ho una bustina di cacao appena presa alla Fabbrica del cioccolato, un posto in cui impazziresti, che non vedo l’ora di usare!
Peanut dice
E’ da tanto che non ti leggo Ile e sicuramente mi sono persa un po’ di pezzi, un po’ di svolte e di decisioni importanti, probabilmente ti sei anche trovata nella situazione in cui mi trovo io,e hai dovuto fare delle scelte importanti. Ed è proprio in questi casi che si va in cerca di quelle rassicurazioni, per te è fare il pane, per me ci sono piccoli gesti e momenti che ritaglio solo per me che mi fanno sentire al sicuro e che mi dicono che tutto andrà bene..e c’è il cioccolato. Quello che mi attirato anche da te qui oggi. Mi piace questo pane, e mi piacerebbe poterti dire che lo rifarò direi una bugia e quindi ti dico invece che mi piacerebbe tanto tanto che tu me ne spedissi una pagnotta:D perchè quando mi sento un po’ persa, mi farebbe subito stare meglio:)
Tanti auguri e tanti abbracci, ci rileggiamo presto, promesso :*
Paola dice
Tornare a casa.. oggi sono nuovamente una che torna a casa, ma con la consapevolezza che quest’anno ho dato corpo a un presente nuovo, scelte diverse, città diversa e nuove strade. E quest’anno ho trovato nuove, piccole case in cui lavorare il cuore, quelle con un grosso tavolo di legno vecchio al centro, con pareti da riempire e mani che impastano il profumo di cacao e nocciole. Ho trovato una parte di casa qui, in questo presente traballante che è un po’ anche il mio, ma che sono sicura sarà carico di meraviglioso futuro. Sereno Natale e felice di aver condiviso parte del cammino di quest’anno con la tua dolcezza e le tue parole :*
Simona - BIANCAVANIGLIA dice
Passando da qui mi sento di tornare un po’ a casa… ritrovare le tue parole, i tuoi pensieri e soprattutto questa ricetta che come ormai saprai, sono le ricette tue che più preferisco, perchè con i lievitati fai le magie. Sento il profumo, perfetto questo pane in una giornata di festa come questa
Ti auguro buone feste tesorina, ti abbraccio forte! <3
Tiziana dice
fantastico questo pane Ile, ne immagino il sapore!! nemmeno io ho sentito il Natale ma ormai sono anni che è così, certe ricorrenze le attendo e mi piacciono ma tendono ad intristirmi, va beh… è passato e spero tu lo abbia passato al meglio!! :-*
Marianna dice
Ciao provo oggi a preparare questo pane meraviglioso. Ho letto il tuo scritto e mi ha commosso ,mi ci ritrovo 😊anzi a dire il vero mi hai fatto capire il perché “del pane delle torte che di solito porto il in giro “la mia casa è aperta a tutti ma di solito sono sola Non so xche grazie 🙏