Sabato scorso, con un po’ di ritardo, io e mio padre siamo tornati nell’orto. I peperoni e le melanzane, come ogni anno, danno il loro meglio a fine stagione, così, complici anche i numerosi impegni, abbiamo aspettato un po’ più del solito per preparare l’orto invernale. Sabato però è stato uno di quei giorni in cui c’è spazio solo per la felicità. Con mio padre le parole non servono, a noi bastano gli sguardi. Se le nostre mani toccano la terra poi e attorno a noi ci sono solo i suoni della natura, noi ricominciamo a vivere anche dopo la settimana più dura e impegnativa.
Campi incolti da percorrere, un orto da ricominciare a coltivare, il silenzio e la natura, la combinazione perfetta per noi due.
Sabato, quando sono arrivata nell’orto, c’erano le melagrane ad aspettarmi. Mentre mio padre lavorava la terra per prepararla all’inverno, io ho trascorso molto tempo attorno al melograno. L’ho osservato, l’ho fotografato, ho raccolto i suoi frutti e ho sorriso quando ho ripreso tra le mani uno dei miei amati cestini. Mi sono seduta sul muretto, mi sono lasciata cullare dal sole di questo caldo autunno e ho osservato mio padre mentre lavorava. Lo guardavo e pensavo alla fatica, all’impegno, all’amore e pensavo a quanto i fatti contino più delle parole, perché le cose vanno dimostrate, vanno trasmesse e quello è l’insegnamento più grande. Nell’orto ci dividiamo i compiti, lui prepara la terra e io poi mi occupo delle piante. Non si tratta solo di semplici gesti, è molto di più.
Prenderci cura di un orto insieme per me vuol dire molto. E’ fare qualcosa insieme e aspettare che ci sia l’altro per iniziare, è portare avanti un progetto di vita, è ritagliarci uno spazio nostro anche quando di tempo ne abbiamo poco, perché l’amore ha bisogno di fatti.
Il raccolto di sabato è stato dolcissimo. Le nostre melagrane sono piuttosto piccole, ma così dolci. Potrei sembrare di parte, ma vi assicuro che non lo sono affatto! Oltre a mangiarle in qualsiasi momento della giornata, ho deciso di utilizzarle per preparare questa ricetta. Ho preparato il cous cous con zucca, melagrana e feta per un pranzo dai sapori autunnali, ma dato che le temperature sono ancora alte l’ho servito freddo, ma nei giorni più freddi vi consiglio di servirlo tiepido, sarà ancor più buono!
Il cous cous con zucca, melagrane e feta è un piatto unico sano ed equilibrato, perfetto anche per un pranzo in ufficio o per una gita fuori porta.
- 60 g di cous cous integrale
- 200 g di zucca delica
- 70-80 g di feta
- sedano q.b.
- melagrana q.b.
- 1 spicchio d'aglio
- 1 rametto di rosmarino
- 1 cucchiaino di tahina
- succo di limone q.b.
- olio evo
- sale, pepe
- prezzemolo fresco
- Tagliate a cubetti molto piccoli la zucca ( io ho usato una zucca biologica e ho lasciato anche la buccia ), conditela con olio, sale, pepe, l'aglio pelato e il rosmarino tritato finemente.
- Cuocete la zucca nel forno preriscaldato a 180°C per circa 25-30 minuti, o finché è ben cotta.
- Preparate il cous cous seguendo le indicazioni riportate sulla confezione, quindi sgranatelo e tenetelo da parte.
- Sbriciolate la feta con le mani e sgranate la melagrana ( scegliete voi la quantità che preferite ).
- Tagliate grossolanamente ½ costa di sedano ( o la quantità che preferite ) e tagliate finemente 2-3 ciuffi di prezzemolo.
- Mescolate la tahina con 1 cucchiaio di olio e 1-2 cucchiai di succo di limone ( assaggiate e aggiungete succo di limone a piacere ).
- Aggiungete la zucca al cous cous, quindi aggiungete anche la feta, il sedano, la melagrana e condite con la vinaigrette alla tahina e il prezzemolo.
Il cous cous con melagrana, zucca e feta è un piatto vegetariano, ma a seconda delle vostre esigenze potete sostituire la feta con altri alimenti proteici come tofu, legumi oppure del petto di pollo o albumi.
Adoro abbinare la zucca alla melagrana, in passato ho preparato questa insalata di tofu, zucca e melagrana o in questa insalata tiepida con cavolfiore e semi.
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Francesca dice
… a saperlo, sarei venuta nella tua campagna per avere delle melagrane così rosse e belle! Sorrido perchè ci siamo arrampicate insieme… tu davvero, io col pensiero… 🙂 Hai unito autunno ed estate, la feta inevitabilmente mi richiama alla mente la Grecia e agosto, così come il cous cous, amico di tanti pranzi… e dato che ancora non fa freddo, io questo piatto lo immagino per cena, anche ora… 🙂