Sentire.
Sentire è un verbo che racchiude in sé così tanto.
Sentire è una parole tonda, è una parola che mi fa pensare agli abbracci, alle parole sussurrate,a quelle urlate, a quelle sensazioni così difficili da spiegare, da esternare, perché ci sono cose che vanno sentite e basta.
Io ho bisogno di sentirla, la vita. Di correrle incontro e abbracciarla, di divorarla.
Quando metto le mani in pasta lo faccio in modo assoluto. Mi lascio andare, seguo l’istinto, sento l’impasto sotto le dita e non mi lascio frenare da nulla.
Oggi metto le mani in pasta solo quando so che posso dedicarmi completamente ad un impasto, perché ho bisogno di sentirlo, senza fretta, senza vincoli o restrizioni.
Per me la cucina va vissuta così. Ho bisogno di sentirla, di non pensare ad altro…ed è per questo che nelle giornate storte, se posso, sto lontana dalla cucina, dal lievito e dalla farina, perché non verrebbe fuori nulla di buono.
Quando un impasto lo sento davvero, allora so che basteranno pochi ingredienti e poche mosse per realizzare l’idea che ho in testa.
Queste brioches ai datteri e nocciole le immaginavo proprio così nella mia testa. Naturalmente dolci grazie alla presenza dei datteri nel ripieno e del succo di mela concentrato nell’impasto, leggermente speziate, semplici e allo stesso tempo ricche.
Potete preparare le brioches ai datteri e nocciole per la colazione di Natale o dei giorni di festa, oppure quando avete semplicemente voglia di coccolarvi un po’.
Il ripieno a base di datteri e crema di nocciole è irresistibile, io ho fatto fatica a non finirlo a cucchiaiate!
- Per l'impasto:
- 300 g di farina di grano tenero di tipo 1
- 100 g di lievito madre, rinfrescato e attivo
- 100 g di latte vaccino
- 50 g di succo di mela concentrato
- 50 g di olio di semi di girasole
- 1 uovo intero
- un pizzico di sale
- ½ bacca di vaniglia, scorza di arancia e cannella
- Per il ripieno:
- 100 g di datteri medjoul denocciolati
- 60 g di crema di nocciole*
- cannella
- 1 tuorlo + poco latte per spennellare
- granella di nocciole per decorare
- Trasferite la farina nella planetaria e aggiungete i semi di vaniglia, un pizzico di cannella e la scorza grattugiata di un'arancia non trattata.
- Sciogliete il lievito madre nel latte leggermente tiepido.
- Aggiungete alla farina il succo di mela,l'uovo leggermente sbattuto, il latte con il lievito e un pizzico di sale, lavorate gli ingredienti fino ad amalgamarli.
- Ora aggiungete l'olio a filo e, con il gancio a uncino, lavorate l'impasto fino ad ottenere un impasto incordato e omogeneo ( potete realizzare questo impasto anche a mano ).
- Formate una palla liscia e lasciate lievitare l'impasto in una ciotola leggermente oliata, coperta da pellicola, fino al raddoppio del suo volume iniziale ( io ho lasciato lievitare l'impasto tutta la notte ).
- Nel frattempo preparate il ripieno: frullate i datteri con la crema di nocciole e un pizzico di cannella; otterrete un composto piuttosto denso, da distribuire con le mani sull'impasto.
- Riprendete l'impasto, stendetelo su un piano di lavoro leggermente infarinato fino a formare un rettangolo.
- Adagiate il composto di datteri e nocciole sul rettangolo, quindi arrotolate l'impasto su se stesso.
- Affettate l'impasto formando delle girelle e distribuitele su una teglia rivestita di carta forno.
- Fate lievitare le girelle coperte da pellicola, per circa 1 ora e 30 - 2 ore, o fino al raddoppio del volume iniziale.
- Spennellate la superficie delle brioches con il tuorlo e poco latte; decorate con la granella di nocciole.
- Cuocete le brioches ai datteri e nocciole per circa 15 minuti nel forno preriscaldato a 180 C, o fino a leggera doratura.
- Fate raffreddare le brioches su una gratella e conservatele nei sacchetti di plastica per alimenti.
Scaldatele qualche minuto in forno prima di servirle.
Altre brioches perfette per le feste natalizie:
7
Elena dice
Hai ragione, anche io se non sono più che serena e motivata non mi avvicino alla cucina, non riuscirei a cucinare nulla e verrebbe sicuramente male…. Queste brioches però sono venute benissimo, vuol dire che eri in sintonia perfetta con l’impasto! Un bacione
Mile dice
Credo che il “sentire” sia imprescindibile in tutte le cose che facciamo con profondo coinvolgimento. Non a caso spesso uso l’espressione “questa cosa (persona) esperienza la sento” mi arriva dentro, la colgo, la sento appunto e mi guida o mi fa vivere l’esperienza, la persona, l’evento. Nel bene e nel male.
Il principio del sentire che aiuta al raggiungimento dell’equilibrio l’ho trovato come fondante in un interessante libro di pasticceria, La Pasticceria Naturale di Boscarello, che ovviamente.
E le tue splendide brioche sono la dimostrazione del tuo “sentire”.
Francesca dice
Queste brioches mi aspettano da un po’. Ti ringrazio per averle tenute in tavola, coperte, sapendo che sarei arrivata… ho voluto avere la calma giusta e mi piace pensare che, nei giorni più frenetici che precedono il Natale, io scelga – sì, scelga – di rallentare i ritmi, di ri-prendermi le mie pause e di dedicare del tempo alle persone, alle pagine e alle parole che più amo. Dei regali, quelli materiali, ogni anno mi importa sempre meno. Delle cose che contano, invece, sempre di più. Che contano per me. Per noi.
Con te mi capita spessissimo di sorridere, in modo involontario… gli incroci fanno parte della nostra intesa ed è successo ancora: il verbo “sentire” è stato al centro di una recente conversazione privata che ovviamente non riporto qui, ma che ha un peso e un valore personale grande… “ci sono cose che vanno sentite e basta”, hai proprio ragione… senza opporsi, accogliendole…
Starei qui a chiacchierare a lungo… e durante le feste potremmo farlo, anche solo idealmente! Merende dolci e calde non (ci) mancheranno… e un nuovo anno di quella vita tutta da sentire è dietro la porta… gli apriamo insieme? 🙂
Samantha dice
Ciao, mi hai fatto venire voglia di coccolarmi e di coccolare un po’ anche i miei cari con queste meravigliose brioches. Purtroppo però non ho lievito madre. Mi potresti consigliare come procedere con il lievito di birra? Grazie! Samantha
Ileana Pavone dice
Ciao Samantha 🙂
Puoi preparare un lievitino con 3-4 g di lievito di birra, 50 g di farina e 50 g di acqua. Per il resto segui lo stesso procedimento, sostituendo il lievito madre con il lievitino.
Tienimi aggiornata! A presto,
Ile