Questa è la stagione della rinascita, ma anche quella della consapevolezza.
Una parola desiderata, ripetuta, ma forse mai interiorizzata come ora.
Le ultime settimane sono state intense, mi sono sentita risucchiata da un vortice dal quale ancora fatico ad uscire. La luce mi ha aiutata ad avere un pizzico di tempo per me, ma mi sono affidata al mio porto sicuro, a quella voce che, da una vita intera, mi ripete che insieme abbiamo sempre superato ogni difficoltà, grande o piccola che sia.
In queste settimane mi sono soffermata sulle priorità e tutto, senza nemmeno che me ne accorgessi, è finito in secondo piano. Ho lavorato senza troppo entusiasmo, dimenticandomi che il mio, di lavoro, è nato da una grande passione. Ho rispettato le consegne, ascoltato le richieste dei clienti, ma nel frattempo la vita continuava a bussare e a farsi avanti.
In queste settimane ho capito che un abbraccio a fine giornata è più confortante di tante parole, che le lunghe telefonate ( o i messaggi vocali ) con un’amica – anzi, l’amica – sono preziose e vanno preservate, che stare all’aria aperta mi rimette in pace con il mondo. In queste settimane mi sono spogliata del superfluo e tutto ciò che è rimasto è l’essenziale.
E’ un percorso lungo, senza una fine, ma è un percorso consapevole e oggi più di ieri so che la mia strada è quella della semplicità. L’importanza della materia prima, della conoscenza, della ricerca e dei dettagli. In cucina e nella vita.
Sono andata in campagna ogni volta che ho potuto, ho raccolto asparagi selvatici e finocchietto, ho fotografato fiori.
Questo è uno dei periodi dell’anno che preferisco, quello dei fiori di sambuco e di acacia, dei papaveri nei campi di grano, è quel periodo in cui basta raccogliere un po’ di fave nell’orto, metterle al centro del tavolo assieme a un po’ di pane fatto in casa e olio buono per stare bene e ritrovarsi.
Qualche giorno fa le fave appena raccolte nell’orto sono finite su questa pizza di solina, un grano tenero antico coltivato in Abruzzo. Da quel momento la pizza con asparagi, fave e pecorino è diventata una delle mie preferite di sempre: bianca, con stracchino, mozzarella, asparagi selvatici, fave e pecorino. Ho aggiunto qualche foglia di rucola selvatica e il risultato è delizioso.
- Per l'impasto:
- 500 g di farina di solina di tipo 1
- 150 g di lievito madre, rinfrescato e attivo
- 380 g di acqua
- 30 g di olio extravergine di oliva + altro
- 10 g di sale fino
- Per farcire:
- asparagi selvatici
- crescenza o stracchino
- mozzarella
- fave
- pecorino stagionato
- rucola
- In una ciotola capiente mescolate la farina con l’acqua in cui avrete sciolto il lievito madre, mescolate con un cucchiaio fino ad amalgamare gli ingredienti, quindi unite l'olio ed il sale; mescolate bene ed amalgamate gli ingredienti. Otterrete un impasto molto morbido. Coprite la ciotola con della pellicola e lasciate riposare l’impasto 30 minuti a temperatura ambiente.
- Versate 10 g di olio in un'altra ciotola, quindi versatevi l'impasto e fate le pieghe in questo modo: tirate un pezzo di impasto di lato e premetelo al centro; girate leggermente la ciotola e ripetete l’operazione con un’altra porzione di impasto, ripetete l’operazione per altre 8 volte. L’intero processo dovrebbe richiedere circa 10 secondi e l’impasto dovrebbe iniziare a fare resistenza.
- Fate riposare l'impasto 15 minuti, quindi ripetete la stessa operazione altre due volte.
- A questo punto ponete l'impasto ( coperto da pellicola ) in frigorifero per 24 ore.
- Trascorse 24 ore tirate fuori la ciotola dal frigorifero e fate tornare l’impasto a temperatura ambiente.
- Quando l’impasto è a temperatura ambiente ungete una teglia rettangolare antiaderente grande ( nel mio caso ho usato due stampi antiaderenti, uno rotondo di circa 30 cm e uno rettangolare 29 x 25 circa ) e stendete l'impasto senza sgonfiarlo eccessivamente; coprite con la pellicola e lasciate lievitare l’impasto nella teglia fino a quando avrà raddoppiato il suo volume e presenterà delle bolle in superficie.
- Tagliate la mozzarella finemente e lasciatela scolare.
- Preriscaldate il forno a 250°.
- Quando il forno è caldo condite la pizza con gli asparagi a crudo ed un filo d’olio evo, cuocete la pizza per 8-10 minuti nella parte più bassa del forno, poi aggiungete lo stracchino e cuocete per circa 7-8 minuti nella parte più alta ( o a metà ) del forno, infine condite con la mozzarella e proseguite la cottura per un paio di minuti, o fino a quando la mozzarella sarà cotta; potete anche accendere il grill per un paio di minuti ( decidete in base al vostro forno ).
- Sfornate la pizza e aggiungete fave, rucola e scaglie di pecorino.
Oggi assieme a queste immagini vi lascio un video a cui tengo moltissimo. La campagna attorno alla casa di mia zia – il mio posto del cuore – le fave del nostro orto, le mani in pasta.
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Francesca dice
Come capisco, Ile… e come ti capisco. Annuso ogni parola, la riconosco. Specialmente “consapevolezza”, che mi fa compagnia da oltre 1 anno, quando ho intrapreso un nuovo viaggio dentro me stessa, mettendo a fuoco cose importanti e gettando luce su quello che davvero sono. E voglio essere. Perchè, in fondo, tutto riconduce a questo: essere noi, esprimerci, non metterci da parte, ascoltarci, ricominciare e ricominciarci, cambiare strada se necessario, ritrovare quella di casa, che ci accoglie. Stai riempiendo di verde il tuo viaggio… e adesso siamo nella stagione migliore per alleggerire il bagaglio e goderci quest’aria, sulla pelle. Sei circondata dalla bellezza, quella più naturale e senza inganni. Quel video mi ha emozionato… perchè vorrei tanto perdermi in certi paesaggi e sparire per un po’, tra i campi! Sarà per questo che mi rifugio sempre più spesso nel parco di cui ti ho parlato nel precedente post e in cui penso di aver trovato anche i fiori d’acacia… e nel mio angolo segreto, nella mia panchina isolata e ombreggiata, la tua pizza primaverile sarebbe perfetta… ma solo se la mangiamo insieme! 😉
Un abbraccio a te e una carezza a quel musino vissuto lì, adorabile! Resto sempre stupita dalla limpidezza e dalla purezza degli occhi dei gatti… ti leggono (dentro). E non mi importa, se sono di parte… 🙂
Mila dice
Spero tu riesca a continuare su questo nuovo cammino…perchè io parto bene, ma poi mi inciampo sempre!!!
ottima pizza!!!