Io sono innamorata della bellezza del quotidiano. Degli sguardi che incrocio ogni giorno e che diventano familiari, dei gesti che ripetiamo senza stancarci, consolidandoli e trasformandoli in riti che in qualche modo ci arricchiscono, smussano gli angoli e ci fanno sorridere. Sono innamorata della bellezza che posso toccare, vedere, senza il bisogno di un filtro, di trucchi, lontana da personaggi costruiti, quella che appartiene alle persone. Vere, stanche a fine giornata, entusiaste della vita anche quando questa decide di darti un pugno e farti male. Io sono innamorata delle persone, dei rapporti che instauriamo col tempo, degli amici, ma anche di quelle persone che addolciscono la quotidianità con un semplice buongiorno al mattino.
Sono nostalgica e voglio nutrirmi di verità. Voglio continuare a credere che il profumo del pane sia il più buono e sincero e per questo ha bisogno di attenzioni, farine buone e gesti consapevoli. Voglio perseguire la semplicità e non banalizzarla. Voglio continuare a credere nelle persone che si siedono attorno ad un tavolo per il piacere di condividere, per bere assieme un bicchiere di vino e raccontarsi, semplicemente.
Io credo che tutto questo, oggi, sia ancora possibile e la vita che vorrei – e che sto costruendo giorno dopo giorno – è fatta di persone, di giornate in campagna e nei boschi, di formaggi locali da mangiare col pane caldo e la frutta appena raccolta che ci addolcisce.
Per tutto questo oggi parlarvi di cibo semplice, di crostini con cachi e pecorino che per me racchiudono l’essenza di questa stagione.
Ho preparato un pane con farina di solina di tipo 1, lievito madre e noci, l’ho affettato ancora caldo e l’ho servito con la polpa matura dei cachi, il pecorino canestrato di Castel del Monte e qualche noce spezzettata.
Usate del pane fresco – come nel mio caso – oppure del pane vecchio da tostare in padella, aggiungete a piacere un pizzico di pepe e un filo d’olio nuovo, sentirete subito il calore dell’autunno.
- 4 fette di pane alle noci ( o quello che preferite )
- 1 caco
- 4 fette di pecorino semi stagionato ( per me il canestrato di Castel del Monte )
- 2-3 noci
- sale, pepe
- olio extravergine di oliva
- Sbucciate il caco e schiacciate la polpa con una forchetta.
- Trasferite la polpa del caco sulle fette di pane, aggiungete un pizzico di sale, le fette di pecorino e le noci tritate grossolanamente.
- Aggiungete a piacere un pizzico di pepe e un filo di olio.
- Se preferite potete tostare il pane in padella.
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emanuela dice
Io amo i fili che si intrecciano per coincidenze casuali che (col)legano anime belle, generose e vive, sensibili e tenaci…
Amo i rapporti che nascono da un saluto o un sorriso, da una penna raccolta per gentilezza ….
Amo chi resta al fianco anche se parte e vola lontano…
Amo le strette di mano, salde, prese sicure in una difficile salita….
Amo gli sguardi quelli che si comprendono senza parlare…
Amo i silenzi che parlano più della voce..
Amo le persone , quelle belle, perchè nonostante tutto ce ne sono ancora….
Amo il sole che si infila tra le nuvole di un temporale per far apparire l’arcobaleno e porta luce e sorriso…
Amo il calore umano ed il colore della natura….
Per tutto questo amo e adoro te, persona bella e speciale alla quale un filo mi tiene legata, che porta sempre il sole nella mia piccola casa, e che condivide con me la bellezza della vita ..quella vera e sincera….
Mia sorella da una fiera mi ha riportato della farina proprio di grano solina e credo che Domenica le mie mani avranno il loro bellissimo daffare.
Grazie mille Ile per queste testimonianze di bellezza..
Manu
Francesca dice
La leggo anche qui, anche da qui, quella frase che ai miei occhi è subito spiccata, come un frutto più maturo e più grande di altri: “voglio nutrirmi di verità”. Non è solo un buon proposito, ma è soprattutto una consapevolezza. Un traguardo del pensiero arrivato dopo una salita o una lunga camminata, quando un po’ stanca ma felice approdi e ti riposi, stringendo qualcosa di importante tra le mani. La verità ci rende liberi, diceva qualcuno… e secondo me ci rende anche più noi stessi. Senza quei filtri che poco amo nelle foto, figuriamoci nella vita vera! Non si maneggia facilmente la verità, a volte quando la regaliamo vediamo delle spalle allontanarsi, perchè non sanno reggerne il peso. Ma chi lo fa, non merita di dividere lo stesso pane… le anime coraggiose, che ne capiscono il valore, siedono allo stesso tavolo. E infatti io sono qui, con il mio arancione da spalmare… 🙂
Simona Milani dice
Un accostamento da scoprire e da assaggiare. Mio marito che ama il caco, lo apprezzerebbe sicuramente…
La vita che vorresti tu…è un po’ quella che vorrei anche io…fatta di rapporti con persone vere, sincere…fatta di calore umano, umanità e rispetto, educazione e gentilezza…
Ti abbraccio anima bella, buona serata <3