Aprile è quel momento dell’anno in cui i miei occhi si riempiono di entusiasmo e stupore.
Da adesso in poi i miei occhi non smetteranno mai di posarsi su fiori, piante spontanee, frutti. Da adesso in poi so che gran parte della mia felicità dipenderà da quello che finirà nel mio cestino.
Ho inaugurato la stagione della raccolta con i fiori di calendula, gli asparagi selvatici, la cicoria e altre erbette spontanee che finiscono spesso nelle mie frittate, pian piano però il paesaggio attorno a me sta cambiando: il biancospino è in fiore, nei luoghi più esposti al sole si intravedono già i primi fiori di sambuco e nei campi incolti i primi papaveri. Tutto è in pieno fermento, proprio come noi, che aspettiamo la primavera per metterci a nudo e mettere a fuoco le priorità.
Qualche giorno fa ai miei campi incolti ho preferito una passeggiata nel bosco e al rientro a casa nulla poteva turbarmi. Dopo una passeggiata nel bosco sento i muscoli rilassati, la testa più leggera e rimarrei ore in silenzio per godere di quella quiete che a volte fatica così tanto ad arrivare, ma che ha bisogno di quella pace che appartiene solo a certi luoghi.
La quiete e un cesto pieno di aglio orsino, ecco cosa mi ha regalato il bosco.
Non è la prima volta che raccolgo l’aglio orsino, ma non ne avevo mai trovato così tanto. Sono davvero poche le cose che mi regalano questa felicità: vivere di ciò che la natura ci regala spontaneamente, passeggiare all’aria aperta, scoprire ogni giorno nuove erbe e non perdere mai la curiosità, la voglia di scoprire cos’altro si nasconde tra i fili d’erba o sotto le foglie.
Quando ho tra le mani l’aglio orsino, lo utilizzo prima di tutto per preparare il pesto. Il pesto di aglio orsino si può conservare in freezer e, inoltre, è molto versatile: utilizzatelo per condire la pasta, un’insalata di patate, per arricchire un risotto agli asparagi, gli gnocchi, ma anche per insaporire pizze e focacce. Se non volete utilizzarlo in purezza per la pasta, aggiungete qualche cucchiaio di robiola fresca o un altro formaggio fresco, renderà la pasta ancor più cremosa e delicata.
- 80 g di foglie di aglio orsino
- 50 g di mandorle ( o noci, pinoli, nocciole ecc )
- 40 g di parmigiano reggiano grattugiato
- 80 g di olio extravergine di oliva
- sale
- Con il mortaio: tagliate grossolanamente le foglie di aglio orsino e pestatele nel mortaio con un pizzico di sale grosso; aggiungete le mandorle e continuate a pestare fino ad ottenere un composto abbastanza cremoso, infine aggiungete il formaggio grattugiato e l'olio.
- Lavorate gli ingredienti fino ad ottenere un pesto omogeneo.
- Con il mixer: tagliate grossolanamente le foglie di aglio orsino e trasferitele nel mixer assieme agli altri ingredienti; frullate fino ad ottenere una crema omogenea.
- Se volete conservare il pesto di aglio orsino, trasferitelo nel contenitore per il ghiaccio, in questo modo lo avrete sempre a disposizione già porzionato.
- Il mio consiglio - quando si prepara qualsiasi pesto - è di assaggiare e aggiustare le dosi a seconda del vostro gusto personale.
Il grano saragolla è un grano duro antico tipico abruzzese; potete sostituirlo con un'altra farina, di grano tenero o grano duro, meglio se semi integrale.
Altre idee con piante e erbe spontanee:
6
emanuela dice
” non perdere mai la curiosità, la voglia di scoprire cos’altro si nasconde tra i fili d’erba o sotto le foglie.”…
Pure io durante la primavera (in realtà anche in estate ed autunno) drizzo le antenne, amplio tutti e 5 i sensi per scoprire ogni meraviglioso dono della natura che è nascosto…
Qui ancora è freschetto ed il sambuco non ha ancora aperto i suoi meravigliosi ombrelli bianchi, ma il biancospino è esploso, i peschi sono di un rosa romanticissimo ed il mio albicocco in giardino è pieno di tanti piccoli fruttini verdi…
Quanto ti capisco.. a me il bosco regala esattamente le stesse sensazioni, la stessa pace, la stessa chiarezza mentale..
Chissà che prima o poi non ci incontriamo davvero ed insieme passeggeremo per boschi con i nostri cestini…
Sarebbe magnifico…
Grazie Ile…
con affetto
Manu
Ileana Pavone dice
Quanto sarebbe bello Manu, passeggiare insieme in mezzo alla natura..ci vedo già, sai?
Quella curiosità non la perderò mai, proprio ora che ho capito chi sono davvero 🙂
Grazie a te Manu, ti stringo forte :*