In questo giorni mi guardo attorno e sento sulla pelle l’inizio dell’estate, mi guardo dentro e mi riconosco.
E’ tornato il mio tempo, il tempo delle mani appiccicose sotto gli alberi, delle notti passate a guardare le stelle e a chiacchierare tra i sorrisi e le lucciole, è tornato il tempo per stare bene all’ombra di un tiglio in fiore, respirando a pieni polmoni quel profumo inconfondibile e romantico.
Riconosco me stessa, riconosco ogni dettaglio che mi circonda. Le strade ricoperte dai gelsi maturi che cadono a terra, la dolcezza di questi piccoli frutti bianchi che ti esplode in bocca, le gambe che si arrampicano sugli alberi per raccogliere le amarene, le mani tinte di rosso per qualche ora, il sudore sulla pelle che invece di fermarci diventa benzina per il nostro benessere.
Ho imparato a trovare del romanticismo in ogni stagione, perché ne abbiamo bisogno noi, ne ha bisogno la natura.
Ho trascorso intere giornate sotto il sole, tra alberi carichi di frutti, pochi silenzi, confidenze e risate e non ho desiderato altro, perché è lì che viene fuori la parte più intima e sincera di me, quando ho i capelli in disordine e gli occhi felici.
Questo tempo per me è segnato dalla raccolta dei gelsi e dalla preparazione della ratafià, un liquore diffuso nella tradizione abruzzese a base di vino Montepulciano e amarene.
Da quando ho iniziato a prepararla qualche anno fa, a casa non vogliamo più farne a meno. E’ un liquore dolce, ideale da servire freddo nelle sere d’estate, quando ci tratteniamo a chiacchierare più a lungo, magari davanti a un dolce fatto in casa.
Oggi voglio raccontarvi come preparo la ratafia, uno dei riti estivi a cui tengo di più…
- 1 kg di amarene mature ( private del picciolo )
- 1 litro di vino rosso Montepulciano
- 300 g di zucchero
- 200 ml di alcol
- Trasferite le amarene ( non dovete denocciolarle ) in un recipiente di vetro con il vino.
- Lasciate riposare 40 giorni in un luogo buio e fresco, avendo cura di mescolare il composto una volta al giorno.
- Trascorsi 40 giorni, filtrate il composto e versate il vino in un altro recipiente di vetro; aggiungete lo zucchero e l'alcol e aspettate qualche giorno affinché lo zucchero si sciolga, mescolando di tanto in tanto.
- Quando gli ingredienti sono ben amalgamati tra loro, trasferite la ratafià nelle bottiglie.
- Aspettate qualche settimana prima di bere il liquore.
- Servite le ratafià fredda.
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emanuela dice
E’ bellissimo ”stancarsi di verde, di sole, di mare……”
Quanto vorrei essere lì… te lo scrivo sempre Ile, ma ogni volta il desiderio è sempre più forte, incombente, pulsante, rosso come queste meravigliose amarene…
Anche per me è arrivato il momento delle sveglie ancor prima che sorga il sole (oh, Ile quanto mi piace aprire gli occhi e vedere l’aurora..), delle giornate tra il verde degli alberi, il dorato del grano, la terra battuta e l’acqua del lago, la lavanda e le erbette aromatiche nei vasi dove poter immergere il viso per respirarne appieno il profumo…. So già che mi attende il finocchio selvatico lungo il mio sentiero preferito…lo vedo è già lì… E’ arrivato quel calore di cui tutti abbiamo bisogno….
Grazie per condurmi tra i tuoi meravigliosi scrigni di natura preziosi….
Grazie davvero.
Manu