Ricomincio a scrivere dopo mesi di pausa – e forse non è un caso che io sia tornata qui proprio oggi – mentre fuori piove e nell’aria c’è quella sottile malinconia tipica di questo periodo dell’anno.
Lo ripeto spesso, ma questa è stata un’estate piena e la ricorderò come l’estate dei cambiamenti, dei viaggi, della leggerezza ritrovata. Ho smesso di avere paura di tante cose, soprattutto di me stessa, mi sono lasciata andare ritrovando una parte di me che credevo ormai perduta.
In questi mesi ho vissuto pienamente ogni istante, ridendo in riva al mare di notte, guidando nelle giornate più calde, prendendo treni, camminando in campagna e nei boschi, lasciandomi andare ogni giorno di più.
In questi mesi ho cucinato quasi solo per lavoro, ho fotografato ed essiccato fiori selvatici, ho preparato nuove candele, ho parlato delle mie passioni senza usare filtri.
Di questi mesi porterò con me ogni piccola consapevolezza, ogni ramo secco tagliato, le persone che ho incontrato lungo la mia strada, quelle di passaggio e quelle che mi hanno preso per mano mentre stavo cadendo.
Nel momento in cui mi sono fermata ho sentito il bisogno di tornare ai miei impasti, alla lentezza e alla genuinità di certi gesti che non mi stancherò mai di ripetere, così è nata questa focaccia con pomodori e burrata. Ho sentito il bisogno di cucinare per puro piacere, di sentire un impasto, di seguire l’istinto.
Gli ultimi pomodori dell’orto, un impasto semplice e poco raffinato, una lievitazione lenta.
La consapevolezza che molte cose cambiano, molte finiscono, altre si rafforzano…e le buone abitudini restano.
- Per l'impasto:
- 250 g di farina di grano tenero di tipo 1
- 150 g di farina di tipo 0
- 100 g di lievito madre, rinfrescato e attivo
- 300 g di acqua
- 50 g di olio extravergine di oliva circa
- 10 g di sale
- Per il ripieno:
- 2 pomodoro grandi
- qualche manciata di pomodorini
- 200 g di burrata
- olio extravergine di oliva, sale, pepe, origano secco e basilico a piacere
- Mescolate l’acqua con il lievito madre e fatelo sciogliere.
- In una ciotola capiente versate le farine e aggiungete l'acqua con il lievito, mescolate bene gli ingredienti con un cucchiaio, infine unite il sale e 20 g di olio.
- Amalgamate bene gli ingredienti e lasciate riposare l’impasto nella ciotola 30 minuti, coperto con la pellicola.
- Versate 10 g di olio in un'altra ciotola, quindi versatevi l'impasto e fate le pieghe in questo modo: tirate un pezzo di impasto di lato e premetelo al centro; girate leggermente la ciotola e ripetete l’operazione con un’altra porzione di impasto, ripetete l’operazione per altre 8 volte.
- L'’impasto dovrebbe iniziare a fare resistenza.
- Ripetete questa operazione altre 2 volte, utilizzando il resto dell'olio.
- Fate lievitare l'impasto fino al raddoppio del volume iniziale ( occorrono circa 5 - 6 ore, ma il tempo è indicativo e può cambiare a seconda della temperatura e di altri fattori ).
- Trasferite l'impasto steso su una teglia ( 23 x 30 cm ) leggermente oliata e schiacciatelo leggermente per farlo aderire alla teglia; se volete ottenere un impasto più basso, utilizzate una teglia più grande.
- Fate lievitare la focaccia fino al raddoppio del volume iniziale; tagliate un pomodoro a fette sottili e trasferitelo sulla focaccia, condite con olio, sale e origano a piacere.
- Cuocete la focaccia nel forno preriscaldato a 200°C per circa 20-30 minuti, o finché sarà ben dorata in superficie.
- Fate intiepidire la focaccia; infine conditela con 1 pomodoro grande tagliato a fette, pomodorini, burrata, origano, sale, pepe e basilico a piacere.
11
Manu dice
Bentornata Ile..
Arrivo con qualche giorno di ritardo e in cielo è già tornato il sole, a splendere e a scaldare le giornate, anche se un venticello fresco rende più piacevole tutto…
Io sono passata di qui tante di quelle volte… sai? per una torta senza zuccheri, dei biscotti ripieni, una zuppa bella fresca e le verdure al forno..perché le tue melanzane con feta e mandorle a lamelle ormai sono la mia verdura estiva preferita…
La mia estate è così..fatta di vasetti che racchiudono sapori e colori caldi, per quando ne avrò bisogno in inverno, di verdure gratinate con del pane profumatissimo, di ricotta fresca spalmata sulle fette biscottate appena fatte, di passeggiate lunghe, lente ed attente (perché per osservare e raccogliere si deve andar piano), di sveglie presto prima che sorga il sole….di respiro… Ormai è da un po’ che ho questo sentimento, questo bisogno interiore… e cerco di assecondarlo sempre…
Mi ripeto sempre quando dico che mi sento un sacco legata a te… davvero…
Grazie….<3
ti aspetto alla prossima ricetta…
Manu